Amazon "punta a tagliare almeno 10mila posti di lavoro"

Se il piano venisse confermato, osserva il 'New York Times', si tratterebbe del più grande taglio della sua storia Il colosso statunitense dell'e-commerce Amazon prevede di effettuare massicci licenziamenti. Secondo la stampa Usa, infatti, il gruppo fondato da Jeff Bezos prevederebbe di tagliare circa 10mila posti di lavoro nel mondo forse già questa settimana. Se il piano venisse confermato, osserva il 'New York Times', si tratterebbe del più grande taglio di posti di lavoro della sua storia. (Adnkronos)

Ne parlano anche altri media

Amazon valuta i licenziamenti anche in Italia 24 novembre 2022 (Il Sole 24 ORE)

Non c’è pace per Amazon, anzi sarebbe meglio dire per i lavoratori del colosso dell’e-commerce. La necessità di investire sui robot e risparmiare sulla forza lavoro umana, sta spingendo il colosso rivedere la sua politica del lavoro e fare degli aggiustamenti che potrebbero avere conseguenze anche da noi. (InvestireOggi.it)

E non dimentichiamo un dato oggettivo: il nostro sistema tributario già include alcune forme di imposta patrimoniale, seppure non in senso stretto. In termini pratici, ciò vuol dire che molto difficilmente vedremo una proposta di imposta patrimoniale in un disegno di legge, o almeno nel breve termine (InformazioneOggi.it)

Mentre si rafforza l’ipotesi di circa 10 mila licenziamenti nella struttura ‘corporate’ di Amazon, soprattutto negli Stati Uniti, è possibile che “aggiustamenti” sui livelli di personale avvengano anche in Italia, dove il gruppo attualmente conta circa 17 mila occupati (di cui 14 mila dipendenti assunti a tempo indeterminato). (CorCom)

"Dato l'attuale contesto macroeconomico, e considerando la rapida crescita in termini di assunzioni che abbiamo vissuto per diversi anni, alcuni team necessitano di una riorganizzazione. Ciò, in alcuni casi, significa che determinati ruoli non sono purtroppo più necessari. (Sky Tg24 )

E a rischio sono anche la divisione hardware e quella che gestisce Alexa. Amazon è alle prese con una crisi che porta l'azienda ad affrontare uno dei momenti più difficili della sua storia, preparandosi a licenziamenti di massa con un taglio prospettato di oltre 10mila posti di lavoro. (la Repubblica)