Auto: italiani attenti alla sostenibilità, ma solo 2 su 10 pronti a passare al 100% elettrico

Luci e ombre nel processo di transizione verso la mobilità del futuro. Oltre il 60% degli italiani sono attenti allo sviluppo sostenibile, ma soltanto il 16% opterebbe per veicoli completamente elettrici. Lo rivela la quarta edizione dello studio «Future of Automotive Mobility» di Arthur D. Little, una fotografia dettagliata dei principali mercati e mette in luce le principali tendenze e sfide de… (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

Tempi difficili, in particolare in Europa per le aziende che si occupano di batterie per auto elettriche. Lo dimostra la vicenda Northvolt, startup svedese leader nella produzione di batterie per auto elettriche, nonché prima azienda europea a costruire una gigafactory di batterie in Svezia, che sta vivendo uno dei momenti più difficili dalla sua fondazione. (la Repubblica)

Lo stato di salute dell’elettrico Le vendite di veicoli elettrici crescono in tutto il mondo, anche in Europa non si registrano crolli drammatici. Rimandare l’entrata in vigore delle norme europee finirebbe per ridurre ancora di più la competitività dell’automotive europeo. (Lavoce.info)

Advertising Nemmeno la crescita delle infrastrutture di ricarica ha convinto gli italiani all’acquisto. Chiaroni: “Se questo divario persiste si rischia di avere una rete di ricarica sottoutilizzata che non potrà supportare appieno la transizione elettrica. (lamiafinanza)

immagine creata con IA Più di 6 italiani su 10 vorrebbero comprare un’auto elettrificata nei prossimi 2 anni. Propensione in calo, anche se di poco, rispetto al 2023. (Rinnovabili)

In edicola con Repubblica il supplemento Motore (in vendita a 0,50 euro più il prezzo del quotidiano). (la Repubblica)

Il mercato delle auto elettriche in Europa sta incontrando notevoli difficoltà, con particolare impatto su nazioni come la Francia e la Germania. Di fronte a questa situazione, l’Acea, che rappresenta l’Associazione europea dei costruttori di automobili, ha sollecitato un posticipo nella revisione delle normative relative alla diminuzione delle emissioni di CO2. (ComplianceJournal.it)