Berlino: “Ok al 2035 come data per stop a motori endotermici”. Ma Urso tira dritto: “Chiederemo revisione della scadenza”

Il ministro dello Sviluppo Economico Adolfo Urso conferma che l’Italia chiederà alla Commissione Europea, insieme ad altri paesi, di anticipare la revisione del regolamento Ue che prevede la fine della produzione di auto con motore a scoppio nel 2035. Tuttavia la linea sembra un po’ meno dura rispetto a quella delle ultime 48 ore, anche perché il supporto tedesco non è così totale come sembrava. Come dice lo stesso Urso in un punto stampa al Parlamento europeo di Bruxelles, il ministro tedesco “Robert Habeck intende mantenere la data del 2035” per lo stop ai motori a combustione interna “ma è disponibile a discutere di tutte le condizioni per giungere a quell’appuntamento con un’industria europea competitiva, discutere su quali risorse, anche risorse comuni, e della neutralità tecnologica come una delle condizioni fondamentali”. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

La sicurezza quantistica sta diventando sempre più centrale per la protezione dei dati e delle infrastrutture digitali. Secondo il report di Forrester per il 2025, ci sono tre principali settori in cui gli investitori dovrebbero concentrare la loro attenzione: quantum security, intelligenza artificiale (IA) e sostenibilità digitale. (Proiezioni di Borsa)

Lo ha detto chiaramente il sottosegretario all'Economia tedesco, Sven Giegold, al suo arrivo al Consiglio Ue Competitività a Bruxelles. (EuropaToday)

Forse era inevitabile che andasse così. Nessuno può ragionevolmente negare gli effetti, anche disastrosi in questi giorni, del cambiamento climatico. (Corriere della Sera)

Nel suo intervento, il ministro ha presentato ai colleghi europei le linee guida della proposta italiana per una nuova politica industriale europea, in linea con le indicazioni del report Draghi, che sarà formulata in un ‘non-paper’ con gli altri Paesi che condividono i contenuti della proposta italiana. (Energia Oltre)

E questo, ha continuato, "affinché si possa decidere prima, in un tempo congruo, e noi proporremo il primo semestre del 2025, su quello che è necessario fare, insieme, per raggiungere i target che ci siami prefissi. (Tiscali Notizie)

L’Italia trova subito una sponda nella Germania sul fronte del futuro dell’auto e delle regole europee. Il ministro della Transizione Energetica tedesco, Robert Habeck, appoggia la richiesta italiana di rivedere in fretta i parametri sulle emissioni di CO2 delle auto, anticipando l’operazione dal 2026 alla prima metà del 2025. (Rinnovabili)