Dimarco: «Al Sion, il presidente per punizione ci mandò a fare il militare con le forze speciali francesi»

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IlNapolista SPORT

Al podcast Bsmt: «Abbiamo dormito nei campi col sacco a pelo. Alle 6 svegli, 5-6 km, si mangiavano le scatolette scaldate col fornetto. Ci facevano anche sparare» Federico Dimarco, calciatore dell’Inter e della Nazionale italiana, ha rilasciato una lunga intervista a Gianluca Gazzoli, autore del podcast “Passa dal Basement”. «Ho iniziato a 5 anni – racconta Dimarco – Ho fatto due anni a Calvairate, che è dalle mie parti, e poi sono andato all’Inter a 8 anni. (IlNapolista)

La notizia riportata su altre testate

Ha raccontato tutto nell’intervista rilasciata a Gianluca Gazzoli, autore del podcast «Passa dal basement». Cresciuto nelle giovanili nerazzurre, Dimarco ha girovagato tra Ascoli, Empoli, Sion e Parma, per poi diventare un punto fermo del club di viale della Liberazione: «Sono andato in prestito all’Empoli, un anno dove ho giocato 13-14 gare ma non ero sceso tantissimo in campo. (Corriere della Sera)

Nel suo intervento ai microfoni del podcast The BSMT di Gianluca Gazzoli, c'è un passaggio che colpisce davvero molto, riguardo alle parole che Federico Dimarco pronuncia sul suo passato al Sion, in Svizzera: "Prima gara di campionato e rottura del metatarso: quattro mesi fermo. (L'Interista)

È stato un insieme di cose: il mister (Juric, ndr) mi ha dato la possibilità di esprimere le mie qualità e il direttore (D'Amico, ndr) è stato chiaro fin dall'inizio. Altri non hanno fatto così: nel calcio è facile dire le cose e poi non fare i fatti, invece lui è stato di parola. (Tutto Juve)

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Altri nomignoli? Wisky al tempo del Verona». Federico Dimarco ospite di Gianluca Gazzoli ha rilasciato una lunga intervista al canale BSMT. (fcinter1908)

Altri non hanno fatto così: nel calcio è facile dire le cose e poi non fare i fatti, invece lui è stato di parola. Ogni volta che li vedo, infatti, li saluto sempre" ha dichiarato a BSMT l’ex esterno dell’Hellas Verona. (Hellas Live)

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