“Decontribuzione sud” a favore delle imprese, Giovanni Assi si esprime sulla proroga

Pubblichiamo di seguito la nota del delegato CONFAPI Puglia per Lavoro e Welfare e consulente del lavoro, dottor Giovanni Assi, sull'annuncio della proroga della misura della "Decontribuzione sud" a favore delle imprese.«Esprimiamo grande soddisfazione per l'importante risultato annunciato dal Ministro Fitto per l'ottenimento della proroga della Decontribuzione Sud, la cui scadenza era prevista per il prossimo 30 giugno 2024 e che invece la Commissione Europea ha prorogato al 31 dicembre 2024. (TraniViva)

Se ne è parlato anche su altri media

Nel corso delle repliche agli interventi in Aula al Senato, dove è in corso l'esame del decreto Coesione, il ministro per il Pnrr ha definito "singolare" la critica sulla mancanza di visione mossa nei confronti del governo: "Il governo - dice Fitto - ha scelto di mettere insieme, con una decisione del presidente del Consiglio, le deleghe di Pnrr e coesione proprio per avere una visione strategica". (Civonline)

Via libera di Bruxelles alla proroga fino al 31 dicembre della decontribuzione al Sud. Ecco le regole da rispettare per ottenere il bonus Sud. La misura ha segnato numeri da record: nel 2023 ha incentivato 1,45 milioni di rapporti di lavoro, fra attivazioni e trasformazioni contrattuali. (Il Sole 24 ORE)

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Decontribuzione Sud. Confesercenti, Schiavo: “Bene la proroga della misura”

La UE concede la proroga fino alla fine dell’anno per l’esonero contributivo al 30% per i contratti di lavoro dipendente nel Mezzogiorno d’Italia. In mancanza della nuova autorizzazione comunitaria, la misura sarebbe scaduta il 30 giugno 2024. (PMI.it)

Da qualche settimana i rapporti tra l’Italia e la Commissione sembrano idilliaci. Quella che era un tempo era “fero” nelle mani dell’arcigna Margrethe Vestager, Commissario alla concorrenza, ora è “piuma”. (Start Magazine)

“Accogliamo positivamente il via libera dell’Unione europea alla proroga della misura Decontribuzione Sud fino al prossimo 31 dicembre, annunciato ieri dal Ministro Raffaele Fitto. Una proroga che avevamo richiesto con forza: si tratta di un provvedimento molto apprezzato e utilizzato dalle imprese, e la mancata riconferma dell’esonero contributivo – per il 2024 prevista al 30% sugli oneri a carico del datore di lavoro – avrebbe avuto pesanti conseguenze per i bilanci delle imprese e l’occupazione nei territori interessati”. (Impresa Italiana)