Libano, "Unifil manterrà tutte le posizioni". Netanyahu: "False accuse a Israele"

I peacekeeper delle Nazioni Unite manterranno tutte le posizioni in Libano nonostante le richieste israeliane di spostarsi visto l'intensificarsi dei combattimenti tra Israele e Hezbollah e cinque caschi blu feriti. Lo ha affermato il capo del peacekeeping delle Nazioni Unite. "È stata presa la decisione che l'Unifil rimarrà attualmente in tutte le sue posizioni nonostante le richieste delle Forze di difesa israeliane di abbandonare le posizioni che si trovano nelle vicinanze della Blue Line", ha affermato il capo del peacekeeping delle Nazioni Unite Jean-Pierre Lacroix (Adnkronos)

La notizia riportata su altre testate

La guerra diventa di ora in ora più una inutile caccia all’uomo e all’organizzazione, ovunque essi si nascondano e senza preoccuparsi dei civili coinvolti in questa spirale di violenza. Israele bombarda l’ ospedale Al Aqsa a Gaza perché, sostiene Idf, lì si annida un comando di Hamas. (Italia Oggi)

Il buio della notte è illuminato dai lampi rossi delle esplosioni, oltre le colline, verso il campo di battaglia fra Hezbollah e israeliani. Salman Hareb è la voce del Partito di Dio filo iraniano nel sud del Libano (responsabile rapporti con i media), tra i pochissimi che si espone parlando senza peli sulla lingua. (il Giornale)

Il timore per l’escalation in corso in Medio Oriente è ormai una delle principali preoccupazioni di Giorgia Meloni. (il Giornale)

Crescono le tensioni in Libano tra Onu e Israele e altre notizie interessanti

ISRAELE VS ONU (Limes)

Condanniamo ogni minaccia alla sicurezza dell’Unifil. I ministri degli Esteri del tridente Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna in coro esprimono in “preoccupazione per gli attacchi da parte dell’Idf alle basi Unifil che hanno ferito diversi peacekeeper. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

OBRE – Gli ultimi sviluppi della guerra in Medio Oriente e la condotta bellica scelta da Israele soprattutto nei confronti dell’UNIFIL, stanno irritando molte cancellerie e questa volta la reazione italiana è stata più dura del solito. (OnuItalia)