Femminicidio, inaugurata la panchina rossa al Senato

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Il Sole 24 ORE INTERNO

Femminicidio, inaugurata la panchina rossa al Senato 21 novembre 2024 Roma, 21 nov. - Una panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza di genere e i femminicidi, è stata inaugurata questo pomeriggio nel giardino degli aranci del Senato. L'iniziativa è stata promossa dal presidente del Senato, Ignazio La Russa, che ha rivendicato di aver personalmente chiesto di aggiungere una fascia tricolore sulla parte alta dello schienale della panchina per "ricordare che questa è una questione nazionale". (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

"La questione a mio avviso deve essere considerata un’emergenza nazionale e quindi ’deve appartenere a tutta l’Italià, ovvero deve riguardare anche chi culturalmente è legato a schemi patriarcali e maschilisti" scrive La Russa. (Liberoquotidiano.it)

Il Presidente del Senato della Repubblica italiana, Ignazio La Russa, inaugura la panchina rossa in Senato, simbolo della lotta alla violenza contro le donne, specificando: "Noterete che il Senato ha voluto rimarcare con una sbarra tricolore la questione che non deve appartenere a una parte ma a tutta l'Italia. (il Giornale)

È stata inaugurata nel giardino degli aranci di Palazzo Madama la panchina rossa, simbolo della lotta alle violenze contro le donne. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha voluto aggiungerci il tricolore: “Abbiamo voluto rimarcare che la questione non deve appartenere a una parte, ma a tutta l’Italia. (la Repubblica)

La Russa, il tricolore sulla panchina rossa e il potere dei maschi caro alla destra

Si avvicina la Giornata contro la violenza sulle donne, il 25 novembre. “La questione a mio avviso deve essere considerata un’emergenza nazionale e quindi ‘deve appartenere a tutta l’Italia’, ovvero deve riguardare anche chi culturalmente è legato a schemi patriarcali e maschilisti“. (LAPRESSE)

Daniela Mastromattei 22 novembre 2024 (Liberoquotidiano.it)

La destra ha l’ossessione di appropriarsi delle battaglie femministe e vuole imporre la propria narrazione. Dopo le dichiarazioni di Giuseppe Valditara, ministro della Pubblica Istruzione che ha attribuito all’immigrazione illegale l’aumento delle violenze sessuali, in assenza di un qualsivoglia dato, proprio nel giorno in cui si presentava alla Camera la Fondazione Cecchettin, in memoria di una ragazza trucidata da un bravo ragazzo bianco, è la volta di Ignazio La Russa (Il Fatto Quotidiano)