Le auto e il fantasma dell'ottusità green: il suicidio industriale perfetto di Bruxelles

C'è un fantasma che si aggira per l'Europa: non è il comunismo, né lo spettro dell'estrema destra. È il fantasma dell'ottusità green, la nuova ideologia totalitaria, persino a scapito dell'ambiente. Perché una transizione irrealistica equivale a una non-transizione. L'ultima prodezza di questo virus inoculato da qualche agente ostile negli apparati di Bruxelles è stata raccontata dal Messaggero: il prossimo anno la sgangheratissima industria automobilistica europea rischia di essere affossata dalla casa madre (la medesima Europa) con multe fino a 17 miliardi, perché non è stata in grado di vendere una quota sufficiente di auto elettriche. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

L’Europa, invece, ha subito una battuta d’arresto, registrando un calo del 13% nel terzo trimestre rispetto all'anno precedente. Il mercato globale dei veicoli elettrici (EV) ha proseguito il suo trend di crescita nel 2024, ma con importanti differenze regionali. (Tom's Hardware Italia)

Perché le vendite di auto elettriche sono crollate nel 2024? Nei primi nove mesi del 2024 sono stati messi in commercio appena 4,2 milioni di veicoli full electric con una quota di mercato del 24,7 %. (Energia Oltre)

Momento delicatissimo per l’industria dell’auto europea, nel mezzo di una transizione elettrica iniziata convintamente e, successivamente, quasi “ritrattata”. Thomas Schäfer, CEO del marchio Volkswagen, a tal proposito, ha recentemente condiviso su LinkedIn una riflessione sulle difficoltà attuali dell’industria automobilistica e ha avanzato proposte concrete per affrontare queste sfide. (ClubAlfa.it)

Auto, il passaggio all’elettrico è impossibile da fermare: spetta alla politica attutire le asperità

A trainare la crisi è forse l’auto elettrica? Milena Gabanelli, nel suo Dataroom ospitato dal Corriere della Sera, fa il punto sul mercato dell’auto green. (MOW)

L’allarme arriva le sanzioni miliardarie imposte dalla Commissione Europea per il mancato rispetto degli obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti. L’industria automobilistica europea si trova sotto una minaccia anche più seria della concorrenza che arriva dalla Cina o della contrazione della domanda d’acquisto di veicoli nuovi. (Economy Magazine)

Questa comportamento sempre a rimorchio lo si è visto nella politica monetaria, guidata dalla Fed. È emersa tragicamente nelle scelte militari completamente allineate sulla Nato a trazione Usa, che improvvisamente ha trasformato anche l’anti-Nato Meloni nel suddito più fedele e ubbidiente. (Il Fatto Quotidiano)