MONZA, GALLIANI: "FIDUCIA ASSOLUTA IN NESTA"

A margine dell'evento "Monza, raccontaci storie biancorosse", Adriano Galliani ha parlato della posizione di Alessandro Nesta dopo l'avviso stentato in campionato. "C'è sempre stata fiducia in Nesta? Assolutissima, ma non per il pareggio di ieri - ha spiegato l'amministratore delegato del club brianzolo -. Un'altra cosa assurda è cambiare gli allenatori, se proprio non succedono cose drammatiche, quindi non è mai stato in discussione". (Sport Mediaset)

La notizia riportata su altri media

Sul protocollo Var: “Ormai le interpretazioni variano di giornata in giornata. GIANLUCA PAPARESTA MONZA ROMA – Continuano ad arrivare pareri illustri sul contatto Kyriakopoulos-Baldanzi, che ha infiammato il post partita di Monza-Roma. (RomaNews)

"Ci vuole uniformità. Nel calcio, come in giurisprudenza, un episodio diventa un benchmark per gli addetti ai lavori visto che il regolamento è difficile da interpretare. Semplificare il tutto è ancora più difficile. (LAROMA24)

"Ricusatelo", titola oggi Il Romanista in prima pagina, attaccando ancora una volta l'arbitraggio di Aureliano in quel di Monza e il rigore non fischiato su Baldanzi. (TUTTO mercato WEB)

Nel garage di Budapest

L’ex arbitro di Serie A Gianpaolo Calvarese analizza il caso Baldanzi-Kyriakopoulos dopo le tante polemiche che hanno seguito il weekend: "Ci vuole uniformità. Nel calcio, come in giurisprudenza, un episodio diventa un benchmark per gli addetti ai lavori visto che il regolamento è difficile da interpretare. (TUTTO mercato WEB)

Pensate che dopo la partita, nello spogliatoio, ho detto questa cosa qui anche ai ragazzi. "So bene che abbiamo fatto gli stessi punti di due anni fa dopo sette partite (4, n.d.r.). (ilmessaggero.it)

A Monza non hanno funzionato tutti e tre i gradi di giudizio della sezione arbitrale: il primo quello di La Penna in campo che non vede da due metri i tre falli (il pestone, la botta d’anca e il calcio) subiti da Baldanzi; il secondo, quello di appello, con Aureliano al Var; il terzo grado, la Cassazione, arriva da Gervasoni (l’arbitro di Inter-Parma 3-2 del 2008, andatevela a vedere) che in tv ci spiega perché le sentenze di primo e secondo grado sono perfette, senza altre parole (a parte quelle di Parolo) dandoci definitivamente non più l’impressione, ma la certezza di essere presi per il culo. (Il Romanista)