Adolescenti e bullismo: la tragedia di un quindicenne e un sistema che non sa fare prevenzione

C'è una pistola che non avrebbe mai dovuto essere usata, c'è un ragazzo di quindici anni che non avrebbe mai dovuto affrontare un peso così insopportabile. E c'è una tragedia che scuote le coscienze solo quando è troppo tardi. A Senigallia, un giovane ha preso la pistola del padre e si è tolto la vita. Una morte che lascia sgomenti, e che sembra essere il tragico epilogo di una storia di bullism… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Leonardo, quindici anni, studente al secondo anno del professionale «Alfredo Panzini», indirizzo turistico-sportivo, li ha percorsi in tuta nera e infradito, ciò che indossava quando ha salutato il padre come faceva ogni sera: «Buonanotte, sogni d’oro». (Corriere della Sera)

I compagni di scuola «gli strizzavano i capezzoli, lo colpivano nelle parti intime, gli facevano una voce effeminata» (Open)

Il giovane, si apprende, era perseguitato da insulti continui da parte di alcuni compagni, si era confidato con i genitori, tanto da spingerli a rivolgersi alla scuola per chiedere un intervento. Nonostante il sostegno familiare, il giovane non ha retto al peso di quella sofferenza. (la VOCE del TRENTINO)

15enne si toglie la vita con la pistola del padre, il cadavere in un casale: era vittima di bullismo

Sono in corso a Senigallia (Ancona) le ricerche di un 15enne che si è allontanato di casa armato di pistola. Le forze dell'ordine, anche con l'ausilio dell'elicottero, stanno concentrando le operazioni nelle frazioni a sud della città, Marzocca e Montignano, dove sembra si stia aggirando il minorenne. (Corriere della Sera)

Eppure lui si era aperto con i genitori, separati da anni. Sensibile, taciturno, talvolta ermetico. (ilmessaggero.it)

Stando a quanto riportato dalla stampa nazionale, il giovanissimo stava vivendo un incubo a scuola: vittima di gravi episodi di bullismo, era tormentato dai suoi coetanei. Sembrerebbe che la situazione fosse diventata causa di una sofferenza immane e che avesse confessato il problema ai genitori, affermando di non voler neppure tornare a scuola. (Frosinone News)