Cronaca meteo. Dopo la Liguria forte maltempo in Toscana, alluvione lampo e allagamenti tra Pisa, Siena e Livorno - Video

I forti temporali che tra la serata di ieri e la notte hanno colpito gran parte della Toscana hanno avuto pesanti ripercussioni nel Pisano, Livornese e Senese A Siena la stazione è stata chiusa perché completamente allagata, con il livello dell'acqua cresciuto di alcune decine di centimetri sui binari, rendendoli impraticabili (3bmeteo)

Se ne è parlato anche su altre testate

L'ondata di maltempo che sta colpendo l’Italia da qualche giorno si sta estendendo da Nord a Sud, alimentata da una perturbazione atlantica particolarmente intensa che, secondo gli esperti, resterà bloccata sulla penisola per diversi giorni. (Sky Tg24 )

A causa dell’emergenza, Trenitalia ha annunciato la sospensione di tutti i treni fino alle 12 di venerdì 18 ottobre, lasciando i pendolari e i viaggiatori bloccati. La stazione ferroviaria è stata completamente sommersa dall’acqua, con i binari non più visibili e i sottopassi trasformati in torrenti. (Virgilio Notizie)

LIVORNO, UN UOMO SI SALVA AGGRAPPANDOSI AI CARTELLI STRADALI Nottata di paura nella bassa provincia di Livorno tra Campiglia, Venturina e Suvereto dove un violento nubifragio in particolare a Cafaggio, frazione alle spalle di Campiglia, con allagamenti di di strade, cantine e abitazioni. (Gazzetta di Parma)

Una nottata alla ricerca di animali da salvare quella che hanno trascorso i volontari di Anpana Siena che hanno prestato servizio sia come Protezione Civile che come recupero animali. I maggiori interventi sono stati fatti in valdelsa, a causa delle esondazioni, allagamenti e frane. (RadioSienaTv)

A causa del forte maltempo in Toscana si sono registrati numerosi allagamenti e danni nel Livornese. La provincia è stata particolarmente colpita. (METEO.IT)

«Abbiamo una squadra pronta a intervenire davanti alle emergenze - dice in una mattinata in cui la situazione sta rientrando - e sono riusciti a gestire la situazione, trasferendo dieci dei nostri ospiti in altre stanze». (La Stampa)