Federica Brignone trionfa in gigante a Semmering e balza in testa alla classifica di Coppa del mondo
Una splendida Federica Brignone ha dominato il gigante di Semmering, in Austria: secondo successo stagionale, il 29° in carriera in Coppa del mondo (14° gigante) per la valdostana, prima anche dopo la prima manche e brava a confermare il piazzamento con una seconda discesa impeccabile (2° miglior tempo nella seconda frazione su una pista, la Panorama, sulla quale non aveva mai vinto). All’arrivo l’azzurra ha conservato 57 centesimi di vantaggio sulla campionessa olimpica della specialità, la svedese Hector. (la Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
Che show di Federica Brignone nel terzo gigante stagionale, per prendersi pure Semmering e balzare in vetta alla generale di Coppa del Mondo, riconquistando anche il pettorale rosso piegando proprio la diretta rivale Sara Hector, in una giornata in Bassa Austria che, al netto della delusione per la mancata qualificazione delle altre sei italiane al via nella 1^ manche, porta pure in quota Marta Bassino (settima), anche se dalla cuneese è naturale attendersi di più nella “sua” specialità. (NEVEITALIA.IT)
Un risultato eccezionale per l’Italia, che può cominciare a sognare in grande anche in ottica Sfera di Cristallo, ma alle spalle della valdostana si intravedono dei buoni segnali anche da parte di Marta Bassino. (OA Sport)
SCI ALPINO - Federica Brignone ha tanti motivi per esultare dopo la vittoria nel gigante di Semmering che le vale anche il pettorale rosso di leader del gigante e la vetta della classifica generale: "Mi sentivo molto bene oggi" racconta a caldo post-gara. (Eurosport IT)
Dominio di Federica Brignone nel gigante di Semmering: la campionessa azzurra infrange il tabù che non l’aveva mai vista sul podio nella località austriaca e lo fa nella maniera migliore possibile, conquistando la vittoria numero 29 in carriera in Coppa del Mondo, la quattordicesima in gigante. (FISI)
Gut-Behrami solamente nona. (Fanpage.it)
Seconda a 57 centesimi la svedese Sara Hector (LAPRESSE)