Attentato a Trump, gli avvertimenti inascoltati degli spettatori al comizio: “È lì, sopra il tetto” - VIDEO

In merito all'attentato a Trump c'è un video circola sui social con una didascalia che non lascia spazio ad interpretazioni: "Tutto il tempo e le opportunità per eliminare l'attentatore". Diverse persone presenti al comizio del tycoon in Pennsylvania avevano visto la minaccia in anticipo, e si chiedevano: "Cosa sta succedendo?". Un video che si fa abbastanza inquietante con lo scorrere dei secondi visto che Thomas Matthew Crooks, il 20enne che ha attentato alla vita di Trump, ha tutto il tempo di appostarsi per bene sul tetto dell'edificio, prendere la mira e sparare verso l'ex presidente americano. (Il Giornale d'Italia)

Su altre testate

Gli agenti della sicurezza proteggono Donald Trump dopo il ferimento al comizio di Butler - Reuters (Avvenire)

L’aveva scelta Joe Biden, rompendo un altro dei molti tetti di cristallo dell’amministrazione americana, dopo averla vista all’opera a capo dello s… (la Repubblica)

Non ho idea se l’attentato di Butler County, Pennsylvania, renda il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca inevitabile. Le sue prospettive di rielezione erano già realistiche prima di sabato sera. (Corriere della Sera)

Dopo l'attentato a Trump negli Usa si parla di tutto tranne che di una cosa: le armi facili. Dem e Gop in silenzio

Come è stato possibile che un cecchino raggiungesse una posizione utile per avere un «clear shot» di Donald Trump? Cosa è andato storto nel lavoro dei servizi di sicurezza? Perché c’era una bomba (o meglio «un ordigno rudimentale») nella macchina del ragazzo autore dell’attentato, identificato come il 20enne della Pennsylvania Thomas Crooks? E chi era, Thomas Crooks? Tutte domande su cui lavorano le indagini incrociate in corso in questi giorni. (il manifesto)

Non ha dubbi Ferdinando Mezzelani, titolare dell'agenzia GMT e noto fotografo di Sport e Salute e del Coni, in partenza per le Olimpiadi di Parigi 2024, parlando con l'Adnkronos della foto realizzata da Doug Mills, per il New York Times, che cattura la scia del proiettile che (Secolo d'Italia)

C'è un convitato di pietra nel dibattitto sulla sicurezza che è partito negli Usa dopo il fallito attentato a Donald Trump: l'estrema facilità con cui ci si può procurare un'arma. Negli Stati Uniti, infatti, il numero di armi pro capite è il più alto al mondo, tranne che nello Yemen, uno Stato in guerra civile. (L'HuffPost)