"Mosca ha rilasciato 10 detenuti": l'annuncio di Zelensky e il ruolo del Vaticano
Decisiva la mediazione della Santa Sede. Nella lista dei prigionieri rilasciati da Mosca figurano anche due sacerdoti greco-cattolici: Ivan Levytskyi e Bohdan Heleta, padri della congregazione del Santissimo Redentore (il Giornale)
Ne parlano anche altre testate
«Rendo grazie a Dio per la liberazione dei due sacerdoti greco cattolici. Possano tutti i prigionieri di questa guerra tornare a casa. (Famiglia Cristiana)
L’appello del Papa al termine dell’Angelus di oggi, 29 giugno, solennità dei Santi Pietro e Paolo, questa volta non nasce solo dal dolore per il dramma del conflitto in Ucraina, ma anche da una notizia, da una buona notizia: la liberazione di ieri di due religiosi redentoristi. (Vatican News - Italiano)
Il Pontefice al termine dell'Angelus dopo la liberazione da parte di Mosca di due sacerdoti (LAPRESSE)
Dieci prigionieri ucraini, due dei quali sacerdoti greco-cattolici, si sono riuniti con le loro famiglie all'aeroporto internazionale di Kiev. Lo scalo internazionale, chiuso dall'inizio della guerra, è stato appositamente aperto per accogliere i dieci, alcuni dei quali sono arrivati in elicottero e altri in autobus. (Euronews Italiano)
Preghiamo insieme, possano tutti i prigionieri tornare a a casa». Lo ha detto Papa Francesco al termine dell'Angelus in occasione della festività dei Santi Pietro e Paolo, facendo riferimento alla scarcerazione dei due sacerdoti della Chiesa greco-cattolica ucraina Ivan Levytskyi e Bohdan Heleta. (Corriere TV)
La Chiesa Greco Cattolico Ucraina, cui appartenevano i due sacerdoti, non ha lesinato sforzi in questi anni perché i due potessero essere liberati, e così ha fatto la Santa Sede. La notizia della liberazione di due sacerdoti greco cattolici ucraini detenuti ormai da quasi due anni è arrivata lo scorso 28 giugno. (ACI Stampa)