Guerra Israele Medio Oriente, ucciso giornalista di Al Jazeera in raid Idf a Gaza. LIVE

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Il reporter, secondo il canale arabo "è stato brutalmente ucciso in un attacco aereo che ha preso di mira una postazione della Protezione Civile nell'area del mercato del campo di Al-Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale". Le forze israeliane accusano la vittima di essere un membro del gruppo terroristico della Jihad islamica palestinese. Colloquio telefonico tra Netanyahu e il presidente eletto degli Stati Uniti Trump su un possibile accordo per la liberazione degli ostaggi di Hamas e sulla situazione in Siria. (Sky Tg24 )

Su altre testate

Almeno 20 civili, fra cui bambini, sono stati uccisi in un attacco israeliano che ha preso di mira una scuola gestita dall'Unrwa e usata come rifugio per famiglie sfollate a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. (la Repubblica)

Dopo il burrascoso addio alla Siria e la presa di potere da parte dei ribelli guidati da Al Jolani, parla Bashar al Assad, il dettatore rovesciato, l'ultimo della dinastia Assad ad aver governato in Siria. (Liberoquotidiano.it)

I due decisero immediatamente… Il 7 ottobre è uscito per combattere contro i terroristi di Hamas e non è più tornato. (L'HuffPost)

Anche per Hamas si è vicini a una tregua a Gaza: “Forse entro il 2024”. Marwan Barghouti? “Non sarà tra i prigionieri liberati”

Le forze armate israeliane hanno bombardato una scuola nel sud di Khan Younis, uccidendo almeno 20 persone. La scuola è gestita dall'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) e si trova vicino al complesso medico Nasser. (Corriere del Ticino)

Il giorno dopo era stata Hamas, tramite un suo funzionario, ad aprire a una tregua “entro il 2024”, sollevando però dubbi sulla disponibilità di Israele. Il primo passo pubblico è stato compiuto dagli Stati Uniti, con la scarcerazione anticipata di Mofid Abdul Qadir Meshaal, fratellastro del più noto ex leader politico di Hamas, Khaled Meshaal. (Il Fatto Quotidiano)

Venerdì c’è stata la mano tesa di Washington, con la scarcerazione di Mofid Abdul Qadir Meshaal, fratellastro dell’ex leader politico di Hamas, Khaled Meshaal. Sabato, il partito armato palestinese ha risposto per bocca di un suo alto funzionario che ha parlato al quotidiano Al-Sharq di “un’eccellente opportunità” per annunciare un accordo sugli ostaggi e un cessate il fuoco a Gaza. (Il Fatto Quotidiano)