Trump ha in pugno il Congresso, la Corte Suprema e i media
Trump ha in pugno il Congresso, la Corte Suprema e ha parte dei media dalla sua: vacilla il mito degli Usa culla della democrazia Gli Stati Uniti hanno sempre rivendicato il loro ruolo di “culla della democrazia”, al punto da tentare, a suon di guerre poi rivelatesi fallimentari, di esportarla nel resto del mondo. Un primato su cui sono stati versati fiumi di inchiostro, ma che ora, con la schiacciante vittoria di Donald Trump, sembra vacillare. (LA NOTIZIA)
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Anche in questo caso, comunque, in America e altrove si sta parlando del ruolo esercitato dai sondaggi. Sondaggi che non avevano previsto una affermazione così netta da parte di Donald Trump e, parallelamente, ritenevano che la Camera sarebbe stata Democratica. (Corriere del Ticino)
Se Donald Trump conquista la Casa Bianca e vi aggiunge una maggioranza anche alla Camera e al Senato, che ne sarà dei «checks and balances», controlli e bilanciamenti? Il primo di questi contropoteri è il ramo legislativo, anch’esso rinnovato in questo Election Day. (Corriere della Sera)
Con almeno 51 seggi conquistati, i Repubblicani si sono aggiudicati la maggioranza in Senato alle elezioni presidenziali che hanno decretato la vittoria di Donald Trump , strappandola ai democratici. (Sky Tg24 )
Nel mare rosso-blu dei seggi assegnati al Senato degli Stati Uniti (non tutti votavano), c’è un piccolo puntino color oro. Nelle elezioni che porteranno l’impresentabile Donald Trump nuovamente alla Casa Bianca, affiora ancora una volta così il percorso del politico, che pugno alzato, per due volte ha sfiorato la candidatura alle presidenziali. (Il Fatto Quotidiano)
Nel discorso della vittoria a Palm Beach, mentre da Cnn a Fox News lo danno vincitore o in significativo vantaggio negli swing states, Donald Trump dichiara che il partito repubblicano ha ripreso il controllo del Congresso (Il Fatto Quotidiano)
L'ultimo ostacolo che dovrà superare per assicurarsi un controllo totale degli Usa è ottenere la maggioranza alla Camera bassa, in modo da evitare la cosiddetta lame duck (anatra zoppa), che si verifica quando un presidente ottiene la maggioranza solo in una delle due camere, cosa che lo costringere a mediare con gli avversari su questioni economiche come i tagli sulla spesa o il debito pubblico. (Today.it)