Respinta archiviazione su Simonetta Cesaroni, nuova ipotesi: "Con via Poma c'entrano i servizi segreti"
È stata respinta l'archiviazione sulla morte di Simonetta Cesaroni. Secondo una nuova pista in via Poma sarebbero stati custoditi documenti riservati e nell'omicidio potrebbero essere coinvolti i servizi segreti. (Fanpage.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Nel corso di un’accurata ispezione, i Carabinieri intervenuti rinvennero, in casa, residui di sostanze stupefacenti del tipo hascisc ed eroina e questo, dal primo momento, fece subito intuire che il decesso poteva essere legato al consumo, da parte del ragazzo, di sostanze stupefacenti che ne avevano decretato la morte. (Frosinone News)
Il gip di Roma Giulia Arcieri ha respinto al richiesta di archiviazione della Procura e ordinato nuove indagini: nella vicenda potrebbe essere stati coinvolti i servizi segreti, dal momento che negli uffici in cui lavorava la 21enne erano custoditi documenti "riservati" Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)
La tesi che affiora dal decreto con cui la gip Giulia Arcieri dispone nuove indagini su via Poma (trentaquattro anni dopo) è la seguente: in quegli uffici dell’Associazione italiana alberghi della Gioventù (Aiag), gli stessi in cui Simonetta Cesaroni lavorava part time come contabile, vi erano documenti segreti. (Corriere Roma)
Per cominciare, la ragazza di via Poma era lì, nell’ormai celebre via, solo part time. Uno degli omicidi più indagati di sempre è divenuto un caso letterario di definizioni improprie e ambiguità lessicali, oltre al resto: un patrimonio di indizi inesplorati e verità nascoste. (Corriere della Sera)
È questa la tesi della magistrata Giulia Arcieri che ha respinto la richiesta di archiviazione della procura capitolina, dando indicazioni molto precise su come procedere: grande attenzione sull’intervento di “poteri forti” nelle vecchie indagini inquinate. (ilmessaggero.it)
La richiesta di archiviazione sul delitto di Via Poma è stata respinta. Sono trascorsi 34 anni dal truce omicidio della ragazza di Cinecittà, assassinata nelle stanze dell’Aiag (associazione italiana degli ostelli della gioventù) il 7 agosto del ’90 da un assassino senza volto e senza nome. (Il Fatto Quotidiano)