Bankitalia,frenata inflazione riduce famiglie in difficoltà
La frenata dell'inflazione e il calo dei tassi di interesse contribuirà nel 2025 a ridurre le difficoltà finanziarie delle famiglie italiane che, già nel 2024, hanno visto aumentare il loro potere d'acquisto grazie alla riduzione dei prezzi e ai rinnovi contrattuali. Secondo quanto si legge nel rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca d'Italia il prossimo anno la stima vedrebbe una diminuzione della vulnerabilità finanziaria delle famiglie mentre sarà stabile la percentuale di nuclei finanziariamente fragili all'1,5 per cento (circa un terzo della quale costituita da famiglie che hanno anche prestiti per finalità di consumo). (Tuttosport)
La notizia riportata su altri media
È quanto si legge nel rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca d’Italia secondo cui «il quadro macroeconomico» del nostro paese «resta piuttosto fragile». (Il Sole 24 ORE)
In Italia, pur in un contesto macrofinanziario che si mantiene complessivamente stabile dalla scorsa primavera, rimangono rischi connessi con le rilevanti tensioni geopolitiche internazionali e con la fragilità del quadro macroeconomico. (Teleborsa)
E i Paesi con i più alti livelli di indebitamento, come l’Italia, hanno una probabilità di esposizione maggiore rispetto ad altri. Tuttavia, la situazione per ora resta stabile rispetto alla scorsa primavera. (La Stampa)
Nel corso del 2024 l'economia mondiale è cresciuta a ritmi modesti e le previsioni per il 2025 indicano un andamento ancora fiacco dell'attività, a causa delle tensioni geopolitiche. È quanto si legge nel rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca d'Italia (EmiliaPost)
ROMA – Il debito pubblico era e resta la zavorra del Paese, ma il suo peso specifico sale con l’aumentare delle tensioni internazionali. La seconda … (la Repubblica)
– In Italia, pur in un contesto macrofinanziario che si mantiene complessivamente stabile dalla scorsa primavera, permangono rischi connessi con le rilevanti tensioni geopolitiche internazionali e con la fragilità del quadro macroeconomico. (Agenzia askanews)