Capodanno a Milano, la ventenne belga: «Ci sentivamo in trappola, circondate da 50 uomini. Urlare non serviva a niente»
Una ventenne europea fiera di essere donna, consapevole di quanto sia giusto denunciare i violentatori che con i loro abusi incidono solchi profondi nel corpo e nell’anima delle vittime. Ed è anche per rivendicare la propria identità, riaffermandola, che nelle prossime ore la giovane di Liegi depositerà alla Polizia della sua città una denuncia su quello che dice di aver subito la notte di Capodanno in Piazza Duomo a Milano (Corriere Milano)
La notizia riportata su altri media
"Queste persone che non intendono integrarsi con la nostra nazione, con i nostri valori, hanno fatto una sorta di dimostrazione plateale. È una cosa di una gravità assoluta". (La Repubblica)
Rispetto a quei fatti, per cui molti dei giovani responsabili erano stati individuati e condannati, gli elementi d’indagine sulla notte del primo dell’anno di una settimana fa a Milano son… (La Repubblica)
Sei ore di filmati. Telecamere che riprendono la piazza e la Galleria Vittorio Emanuele da ogni angolo. (Corriere Milano)
Per ora neanche si parla di esprimere solidarietà alla ragazza belga, Laura Barbier, che anche ieri a “4 di sera” ha ripetuto di essere stata assaltata in piazza insieme alle sue amiche da decine di uomini, ma almeno i Dem riconoscono «l’oggettiva gravità dei fatti» e, sorpresa, ammettono che un problema sicurezza in città effettivamente esiste. (Liberoquotidiano.it)
Il gruppo, formato da 4 ragazze e 2 ragazzi di età compresa tra 20 e 21 anni, pensava di trascorrere l'ultimo dell'anno all'ombra della Madonnina, forse pensando di trovare chissà quale spettacolo, chissà quale particolare intrattenimento. (il Giornale)
A cura di Giorgia Venturini Foto da LaPresse (Fanpage.it)