La Samp vince il derby della Lanterna e avanza in Coppa Italia

Sono serviti i rigori per decidere il derby della Lanterna e indirizzarlo in favore della Sampdoria di Andrea Sottil, che vince la sfida di Marassi contro il Genoa di Alberto Gilardino e stacca il pass per gli ottavi di Coppa Italia, dove se la vedrà con la Roma. Decisivo l'errore Zanoli al settimo rigore della serie poi suggellata dall'ex Barreca, dopo il pareggio arrivato nei 90' per i gol di Pinamonti e Borini. (La Provincia di Cremona e Crema)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Di seguito bollettino della giornata complicata che ha coinvolto i professionisti del Pronto Soccorso a causa di quanto accaduto all’esterno dello stadio Luigi Ferraris: sono 15 gli uomini della Polizia di Stato medicati a seguito degli scontri (12 processati in tarda serata + 3 durante il pomeriggio), a cui si sommano 11 militari dell’Arma dei Carabinieri. (LevanteNews.it)

Avrebbe potuto essere una semplice mattina di sfottò da parte dei tifosi della Sampdoria, e di forte disappunto per quelli del Genoa, per la vittoria dei blucerchiati ai rigori, eppure sono purtroppo altri i temi al centro. (IVG.it)

Tanti bocciati in un Genoa che delude e perde ai calci di rigore il derby della Lanterna, valido per i sedicesimi di finale di Coppa Italia. Il migliore è Pinamonti, che sblocca il match nel primo tempo. (Buon Calcio a Tutti)

"Gli scontri avvenuti in città in occasione del derby tra Genoa e Sampdoria hanno lasciato sgomenti i cittadini genovesi e non sono tollerabili'. Così il sindaco di ... (Virgilio)

Mi vergogno di essere genovese. Questa non è la Genova calcistica che amo. Sono andato via dallo stadio e non ho visto neanche i rigori per paura che succedesse quello che è successo. Ci vuole una condanna unanime da parte di tutti. (Primocanale)

Ancora prima della fine del match centinaia di ultras delle rispettive fazioni sono usciti dallo stadio Luigi Ferraris con l'obiettivo di scontrarsi, ma l'imponente dispositivo di sicurezza messo in campo dalle forze dell'ordine ha impedito contatti diretti. (Tiscali)