Il semplice meccanismo di una frenata (prevista) della quale si può anche non aver paura

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Corriere della Sera ECONOMIA

Come è andata lo sappiamo. Venerdì scorso arrivano dei dati dall’America che sorprendono. Gli Stati Uniti, vera locomotiva della crescita mondiale, hanno creato meno posti di lavoro. La Federal Reserve non ha tagliato i tassi, che significa che i soldi presi in prestito costano in interessi come prima, non meno. Le Big Tech considerate vincenti in questi anni hanno raggiunto quotazioni impensabili (Apple rispetto a 5 anni fa — quotazioni pre Covid –— ha guadagnato quasi il 300%, Tesla il 1.300%, Microsoft oltre il 200%). (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Ansa Dopo un’apertura positiva, le Borse europee sembrano fallire il rimbalzo dopo i vistosi cali di ieri, virando in calo a metà giornata in una seduta che si preannuncia volatile. A Parigi il Cac 40 cede lo 0,61%, a Francoforte il Dax scende dello 0,20% e a Londra l'Ftse 100 cala dello 0,36%. (Avvenire)

Prima c’è stato il colossale crollo di Tokyo - con il Nikkei che ha perso il 12,40%, il peggior ribasso dal 1987 - seguito dai mercati europei: il Cac40 a Parigi ha ceduto l’1,61%, Ftse 100 di Londra ha perso il 2,16%, mentre il Ftse Mib ha lasciato sul terreno il 2,26%. (corriereadriatico.it)

Anche l’indice Topix ha mostrato segnali di ripresa, recuperando il 9,3% e chiudendo a 2.434,21 punti. (Borse.it)

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Protagonista martedì di uno spettacolare – 12%, ha chiuso l’ultima seduta con un guadagno del 10%. Londra scende dello 0,2%, Francoforte dello 0,3%. (Il Fatto Quotidiano)

Mariano Gambaro, responsabile della consulenza finanziaria di una delle più serie e oculate banche di gestione italiane - Banca Finnat -fornisce tramite Il Messaggero.it consigli utili a chi ha investito in Borsa. (ilmessaggero.it)