Lutto e rabbia per la strage di Calenzano, il minuto di silenzio e la corona al deposito Eni: «Siamo tutti miracolati»

Oggi nessuno degli autisti ha voglia di parlare: è il giorno del dolore. Fuori dai cancelli del deposito Eni di Calenzano una cinquantina tra operai, autisti, cittadini, rappresentanti delle istituzioni e i parenti delle vittime, si raccolgono mercoledì mattina (due giorni doopo la strage) per il minuto di silenzio è la deposizione di una corona di fiori in omaggio delle cinque vittime dell’incidente sul lavoro. (Corriere Fiorentino)

Se ne è parlato anche su altri media

I sindacati confederali Cgil-Cisl-Uil scendono in piazza per chiedere sicurezza sui luoghi di lavoro dopo l’ennesima strage di lavoratori al deposito di carburanti di Calenzano e ad appena dieci mesi dall’incidente mortale al cantiere di via Mariti, a Firenze. (il Resto del Carlino)

“Mai accaduto qui a Calenzano un evento così drammatico dal dopoguerra”, così il Sindaco di Calenzano alla manifestazione a Calenzano di Cgil, Csl e Uil dopo la strage. Agenzia VISTA / Alexander Jakhnagiev (Corriere TV)

Per ricordare le cinque vittime dell’esplosione al deposito Eni di Calenzano (Firenze). Di fronte alla sede del Comune, nel giorno dello sciopero indetto da Cgil Firenze, C… (La Repubblica Firenze.it)

“Condotta scellerata nelle procedure”. Esplosione Firenze, l’accusa dei pm. Scattano le prime perquisizioni

Calenzano, 11 dicembre " Il Comune di Calenzano ha attivato un conto corrente di solidarietà a favore delle famiglie delle vittime dell'incidente al deposito carburanti Eni di via Erbosa.... (Virgilio)

Secondo le prime ricostruzioni, una fuoriuscita di carburante durante lavori di manutenzione avrebbe innescato il disastro, con una scintilla che ha causato l’esplosione. La Procura di Prato ha avviato un’indagine per omicidio colposo plurimo e disastro colposo aggravati dalla violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, dopo l’esplosione al deposito di carburanti Eni di Calenzano, avvenuta lunedì 9 dicembre. (Il Giornale d'Italia)

Potrebbe essere questa la causa della fuoriuscita di carburante che ha scatenato la tremenda esplosione al deposito Eni di Calenzano, una tragedia che ha causato 5 morti e 26 feriti, di cui tre ancora in gravi condizioni. (LA NAZIONE)