Ue, Urso "Per l'automotive larga convergenza sulla posizione italiana"
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Ue, Urso "Per l'automotive larga convergenza sulla posizione italiana" 28 novembre 2024 BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "Sul nostro documento sull'automotive, presentato insieme a Repubblica Ceca e altri Paesi, abbiamo riscontrato posizioni riflessive e disponibili al confronto, sia da Parigi che da Berlino. Inoltre, l’industria di questi Paesi ha approvato, insieme alla Confindustria italiana, un documento unitario che riflette le nostre richieste". (Il Sole 24 ORE)
Su altri giornali
Aumenta il pressing sulla nuova Commissione per togliere le sanzioni miliardarie alle case che sforano i target sulle emissioni. Presentato a Bruxelles il documento italiano per rivedere nel 2025 le regole green. (Milano Finanza)
Il ministro mira chiaramente a difendere un settore in grande crisi, come quello dell’automotive europeo, che non può assolutamente far fronte agli enormi investimenti richiesti per arrivare ad una produzione totalmente elettrica in tempi cosi rapidi. (Scenari Economici)
La transizione verso la mobilità elettrica, seppur fondamentale per contrastare il cambiamento climatico, rappresenta una sfida senza precedenti per le case automobilistiche. L’industria automobilistica europea si trova in una fase di profonda trasformazione, guidata dalla necessità di ridurre drasticamente le emissioni di CO2. (l'Automobile - ACI)
L’Italia prova a fermare la transizione green del settore auto. E lo fa portando la sua battaglia in Ue, con un non paper promosso insieme alla Repubblica Ceca (e sostenuto da altri sei Paesi) per chiedere di anticipare a inizio 2025 la clausola di revisione del regolamento sugli standard Co2 delle auto. (LA NOTIZIA)
Inoltre, l’industria di questi Paesi ha approvato, insieme alla Confindustria italiana, un documento unitario che riflette le nostre richieste”. BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Sul nostro documento sull’automotive, presentato insieme a Repubblica Ceca e altri Paesi, abbiamo riscontrato posizioni riflessive e disponibili al confronto, sia da Parigi che da Berlino (TuttOggi)
“È chiaro a tutti che il percorso verso l’elettrico» nel settore auto «in Europa si è arrestato. Come emerge dal fatto che chi aveva in programma la realizzazione di gigafactory ha sospeso, e chi le aveva già realizzate ha sospeso la produzione”. (Il Messaggero - Motori)