Riappare Assad: non volevo lasciare il Paese, i russi mi hanno evacuato. E tuona: Siria in mano ai terroristi
A giorni dalla sua defenestrazione, dopo l'attacco al potere dei ribelli islamisti, la fuga misteriosa del leader e i silenzi assordanti che ne sono seguiti, Assad riappare e torna a parlare, affermando – a sorpresa – che la sua evacuazione da Damasco in Russia non sarebbe stata «premeditata» o (Secolo d'Italia)
Su altre fonti
Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa, precisando che tra le vittime ci sono anche dei bambini e che molte persone sono rimaste ferite. Le forze armate israeliane hanno bombardato una scuola nel sud di Khan Younis, uccidendo almeno 20 persone. (Corriere del Ticino)
Credit: John Zada / Alamy Stock Photo (Avvenire)
L’ex presidente siriano Bashar al Assad ha affermato che la sua evacuazione da Damasco in Russia non è stata «premeditata» e che è stata invece richiesta da Mosca . «La mia partenza dalla Siria non era pianificata e non è avvenuta durante le ultime ore della battaglia, contrariamente ad alcune accuse», ha affermato al Assad in una dichiarazione sul canale Telegram della presidenza, la prima da quando è stato rovesciato più di una settimana fa da un’offensiva dei ribelli. (Gazzetta del Sud)
Ricompare dopo giorni via social, con un messaggio, dove precisa di non avere mai preso in considerazione l’idea di dimettersi o di fuggire dalla Siria, perché “voleva combattere“. (Il Fatto Quotidiano)
Il presidente deposto dai ribelli: "Mai preso dimissioni in considerazione, volevo combattere. I russi mi hanno evacuato" (LAPRESSE)
"Non ho lasciato la mia patria in modo pianificato, come cercano di far credere. Bashar al-Assad rompe il silenzio e, a una settimana dalla conquista di Damasco da parte dei ribelli di Hayat Tahrir al-Sham (Hts), spiega cosa lo abbia spinto a lasciare la Siria (Today.it)