Caso Caffo a “Più libri più liberi” Valerio sotto accusa per l’invito
Il filosofo Leonardo Caffo ha annunciato che non parteciperà a “Più libri più liberi” a Roma, declinando l’invito della scrittrice curatrice Chiara Valerio. Caffo si è fatto da parte dopo le polemiche che hanno investito Valerio, che ha dedicato la manifestazione alla memoria di Giulia Cecchettin, poiché il filosofo (che avrebbe dovuto presentare il suo … (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri giornali
Lo ha detto Leonardo Caffo, il filosofo sotto processo a Milano per maltrattamenti e lesioni aggravate nei confronti dell’ex compagna, al termine dell’arringa difensiva dei propri legali. Anche dopo la sentenza non strumentalizzerei mai questa faccenda, nel bene o nel male. (LAPRESSE)
Caffo, autore del recente Anarchia – Il ritorno del pensiero selvaggio (Raffaele Cortina, 2024), era stato invitato per un incontro su prenotazione al festival romano Più libri più liberi, una delle più importanti fiere dell’editoria indipendente, quest’anno curata dalla scrittrice Chiara Valerio (MOW)
Tra gli ospiti della rassegna curata da Chiara Valerio doveva esserci anche il filosofo catanese Leonardo Caffo, che avrebbe dovuto tenere una lectio magistralis, rivolta ai ragazzi dai 16 anni in su, a partire dal suo ultimo libr… (la Repubblica)
Alle 13:00 è previsto un incontro sul suo ultimo libro, Anarchia. L’autore, 35 anni, è stato invitato da Chiara Valerio, curatrice e responsabile del programma di quest’anno, ma in questi mesi è stata diffusa la notizia del processo a suo carico per maltrattamenti e lesioni ai danni della sua ex compagna, che denunciò la presunta violenza nel 2022. (MOW)
Prima l’invito alla fiera dell’editoria a Roma, poi le polemiche e infine la decisione di ritirare la partecipazione. Il filosofo e scrittore Leonardo Caffo non andrà all’evento “Più libri più liberi”, declinando l’invito della scrittrice e curatrice Chiara Valerio (Il Fatto Quotidiano)
“Abbiamo cercato di ricostruire la vera storia di questa relazione, siamo convinti della qualità di pensiero del Collegio, siamo molto fiduciosi in una sentenza assolutoria nei confronti del dottor Caffo”. (LAPRESSE)