Quelle batttaglie contro i decibel del giudice anti "Paesi sicuri"

Quelle batttaglie contro i decibel del giudice anti Paesi sicuri
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il Giornale INTERNO

«Allo stato e a una valutazione sommaria propria della fase cautelare la Tunisia è un Paese poco sicuro. La situazione socio-politica, benché non si ravvisino situazioni di violenza indiscriminata derivante da conflitto armato, risulta gravemente deteriorata. Si è registrato un incremento delle proteste, scatenate dalla crisi politica, sociale ed economica che il Paese attraversa». Così scriveva l’anno scorso Massimo Escher, il presidente della sezione Protezione internazionale del Tribunale di Catania che oggi ha deciso di non rimandare in Egitto un richiedente asilo sbarcato a Pozzallo, impugnando di fatto il decreto sui «Paesi sicuri» stilato l’altro giorno da Palazzo Chigi (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altre testate

Le argomentazioni sono le stesse che le toghe etnee usano da settembre: nei casi di Tunisia, Bangladesh ed Egitto accostano le «schede paese», che descrivono le situazioni di ogni Stato, al dettato della legge. (il manifesto)

“La decisione dei giudici del Tribunale di Catania appare perseguire l’unico fine di ostacolare qualsiasi azione volta a contrastare l’immigrazione illegale di massa, nonché a rendere difficili - se non impossibili - i rimpatri di chi entra illegalmente in Italia. (Civonline)

Non vogliamo una guerra contro la magistratura, ma certamente il decidere sulle politiche dell’immigrazione è un compito nostro a cui non possiamo rinunciare». Questo è il punto, non un altro. (Corriere Roma)

Migranti. Il tribunale di Catania contro il decreto: «L'Egitto non è Paese sicuro»

Quello delle toghe siciliani è il primo provvedimento emesso dopo l'approvazione del decreto legge. Salvini all'attacco: «Giudici comunisti che non applicano le leggi» Ancora scontro (LaC news24)

Questa la linea del governo dopo il nuovo stop ai trattenimenti arrivato dal Tribunale di Catania.In mattinata, al termine della visita al Villaggio Difesa al Circo Massimo, Giorgia Meloni risponde con una battuta - ma che cela insofferenza - al cronista che ipotizza il "flop" dell'intesa con Tirana: "Ancora? Avete una fissazione... (Tiscali Notizie)

Intanto è già stato fatto un primo trasbordo di persone. Ansa (Avvenire)