Renato Boraso, la denuncia dei redditi più alta di Ca' Farsetti: dal 2018 consulenze per oltre mezzo milione

Anno dopo anno, Renato Boraso è diventato il Paperone di Ca’ Farsetti. Scorrendo le dichiarazioni pubblicate sul sito del Comune di Venezia nell’ultimo quadriennio, il suo reddito complessivo è cresciuto da 139.582 euro nel 2020, a 149.385 nel 2021, a 155.679 nel 2022, a 221.433 nel 2023, ben più dei 158.555 denunciati dal sindaco Luigi Brugnaro (al netto delle sue attività imprenditoriali che fanno capo al blind trust), risultando così l’amministratore più ricco della Giunta. (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altre testate

– Renato Boraso, assessore alla Mobilità del comune di Venezia coinvolto nello scandalo corruzione, rassegna le proprie dimissioni. Ad annunciarlo all’Ansa è stato il suo avvocato, Umberto Pauro, che lo ha incontrato poco fa. (il Resto del Carlino)

(Tuttosport)

Nato a Mirano il 13 settembre 1961, Brugnaro è stato per anni un imprenditore - fondando il gruppo Umana e comprando la società di basket Reyer - prima di entrare in politica. Oggi è indagato per concorso in corruzione per le presunte trattative sulla vendita del terreno dei Pili, di sua proprietà, e di un palazzo comunale. (Fanpage.it)

Boraso si è dimesso: l'assessore ha comunicato la propria decisione dal carcere di Padova

L'assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso, rassegna le dimissioni dall'incarico e lascia anche Cà Farsetti, non essendo consigliere comunale. Lo ha reso noto il suo avvocato difensore, Umberto Pauro, dopo l'incontro con il politico nel carcere di Padova. (la Repubblica)

L'assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso, rassegna le dimissioni dall'incarico e lascia anche Ca' Farsetti, non essendo consigliere comunale. Le dimissioni di Boraso arrivano a due giorni di distanza dal suo arresto avvenuto martedì 16 luglio. (Corriere della Sera)

Renato Boraso ha rassegnato le proprie dimissioni da assessore alla Mobilità del Comune di Venezia: lascia anche Ca' Farsetti, non essendo consigliere comunale. Già nella giornata di ieri, mercoledì 18 luglio, nell'incontro in carcere, l'avvocato Pauro aveva detto di aver trovato Boraso «provato dalla vicenda, soprattutto pensando alla famiglia, alla moglie e ai tre figli, ma allo stesso modo determinato nel voler provare la correttezza del proprio operato di amministratore. (ilgazzettino.it)