Il primo porto “made in China” sudamericano
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“Mentre c’è chi erige staccati, noi costruiamo ponti”. E porti, verrebbe da aggiungere alla retorica dominante sui media statali cinesi, che esaltano l’inaugurazione di un nuovo mega porto che viene additato a simbolo della cooperazione pragmatica proposta dal gigante asiatico. Siamo a Chancay, poco meno di 80 chilometri a nord di Lima. Dal palazzo presidenziale della capitale, Xi Jinping e la presidente del Perù Dina Boluarte si collegano in video. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Su altre fonti
Il presidente cinese Xi Jinping ha inaugurato a Chancay, in Perù, il primo porto sudamericano finanziato da Pechino. La Cina avvia una sorta di marcamento a uomo del prossimo presidente statunitense, Donald Trump. (Italia Oggi)
Dove? In America Latina, nel cosiddetto “cortile di casa” degli Stati Uniti. Si tratta di un’infrastruttura mastodontica, finanziata da Pechino e parte della Belt and Road Initiative. (il Giornale)
Chancay, 15 nov. - Il presidente cinese Xi Jinping ha inaugurato un complesso portuale da 5 miliardi di dollari a Chancay, in Perù. Si tratta del primo porto finanziato da Pechino in America Latina, simbolo della crescente influenza della superpotenza asiatica sul continente, mentre si prepara ad affrontare la nuova amministrazione di Donald Trump. (Il Sole 24 ORE)
Giovedì i presidenti della Cina e del Perù, Xi Jinping e Dina Boluarte, hanno inaugurato un grande porto nelle acque profonde della città peruviana di Chancay – nella parte centrale del paese, non troppo distante dalla capitale Lima -, che dovrebbe attrarre investimenti per 3,6 miliardi di dollari, stimolare l’occupazione e creare un collegamento diretto tra il Sudamerica e la Cina attraverso l’oceano Pacifico. (Start Magazine)
Lo riferisce un alto funzionario americano in un... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Perù, al via a Lima il forum della Cooperazione economica Asia-Pacifico (APEC) 15 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)