La richiesta Usa all'Italia: missione in Palestina per 200 carabinieri

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Guerra tra Gaza e Israele

Non è ancora ufficiale, i carabinieri italiani potrebbero tornare in Palestina: si tratterebbe di duecento uomini che, su richiesta degli Stati Uniti, andrebbero a guidare una missione di pace. Nei prossimi giorni potrebbe arrivare in Israele già un nucleo di una ventina di militari per potersi trovare pronti quando scatterà una tregua. Con tutta probabilità saranno militari appartenenti ai reparti della 2ª brigata mobile carabinieri a muoversi (ovvero 1° reggimento paracadutisti "gruppo intervento speciale", 7° reggimento "Trentino Alto-Adige" e 13° reggimento "Friuli-Venezia Giulia") per una missione bilaterale di collaborazione con le autorità palestinesi. (il Giornale)

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''L'approccio italiano ha fatto sì che a Gaza sia stato richiesto l'intervento di 200 carabinieri, perché probabilmente il nostro modo di svolgere missioni internazionali ci ha reso credibili e capaci di gettare ponti anche tra sponde che non comunicano. (Today.it)

"Oggi a Gaza è richiesto il nostro intervento dei carabinieri italiani". Due giorni fa, in commissione Difesa, Crosetto aveva inoltre riferito della richiesta da parte degli Stati Uniti per l'invio di 200 carabinieri a Gerico, in Cisgiordania, per formare le forze di polizia palestinesi. (Il Messaggero Veneto)

Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenendo alla cerimonia d'avvicendamento del generale Luciano Portolano nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa che succede al generale Giuseppe Cavo Dragone, già designato, a partire dal 2025, presidente del comitato militare della Nato. (L'HuffPost)

Crosetto, chiesto l'intervento dei Carabinieri a Gaza

La logica è quella di pensare al dopo, alla ricostruzione, alla stabilizzazione. (Corriere della Sera)

Dal 2 agosto 2024, l'Italia in questa missione è rappresentata dalla Brigata Sassari, guidata dal generale Stefano Messina. In questi giorni si parla spesso della missione Unifil, che nell’acronimo ha "interim", provvisorio, ma che dura dal 1978, e che è stata creata da una risoluzione Onu per creare un 'cuscinetto' nella cosiddetta Blue Line, tra Libano del sud, Israele e un pezzetto di Siria. (Adnkronos)

L’uomo, che tra poche settimane avrebbe visto scadere il suo permesso di soggiorno, avrebbe avuto intenzione di colpire una chiesa per punire i «cristiani infedeli». Un 22enne di origini marocchine è stato arrestato a Bergamo stamattina, venerdì 4 ottobre, con l’accusa di apologia del terrorismo e «attività di proselitismo sul web» in nome dell’Islam. (Open)