Crisi di infermieri in Italia: se non ci fossimo, cosa accadrebbe agli ospedali?
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Mi chiamo Pietro Bugli, e sono un infermiere da circa 15 anni. Lavoro nell’area di emergenza di uno degli ospedali più grandi del sud Italia, dove la pressione è costante e il carico di lavoro sembra crescere ogni giorno. Negli ultimi anni, ci siamo trovati davanti a una crisi sempre più evidente: la carenza di infermieri. Questa situazione preoccupa non solo noi, ma anche i pazienti e i loro familiari. (AssoCareNews.it)
Su altri media
La presidente Fnopi Barbara Mangiacavalli, nel corso di un confronto promosso nei giorni scorsi da Opi Ancona, ha lanciato una provocazione circa la "questione infermieristica". (Nurse24)
“Gli infermieri sono il pilastro fondamentale del Servizio sanitario nazionale, un patrimonio inestimabile che tutti abbiamo il dovere morale ed etico di proteggere e trasmettere alle future generazioni”. (Nurse Times)
Infermieri. Fnopi: “Puntare su valorizzazione economica e carriera” (Quotidiano Sanità)
«Abbiamo avuto ringraziamenti e focacce durante il Covid, quando però è stato il momento del riconoscimento economico agli infermieri non è arrivato nulla e questo mi dispiace tanto»: Cristina Torgano è direttrice della struttura che riunisce le professioni sanitarie dell’ospedale di Novara. (La Stampa)
E in questo desolante panorama, fa riflettere l’appello di una aspirante professionista dell’aiuto che si domanda quanto il test d’ammissione sia utile (VEDI Il Tirreno): «Fin da quando ero bambina – racconta Angela (nome di fantasia) – ho sempre saputo che il mio destino era diventare infermiera. (www.dimensioneinfermiere.it)