Conte: «Il campo largo non esiste più. In Emilia-Romagna e Umbria il M5S non è disponibile ad affiancare Renzi»
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Restano le alleanze con Iv in Emilia Romagna e Umbria? «Non sono disponibile ad affiancare il simbolo del M5S a quello di Renzi, che si è sempre distinto per distruggere e rottamare». A sancirlo Giuseppe Conte, leader del M5S, a Cinque minuti e a Porta a Porta su Rai Uno. «È chiaro che nel momento in cui il M5S dice che si è aperta una ferita» con Iv, ha detto ancora, «che viene messa in un campo largo - che non esiste più, lo certifichiamo stasera - dal momento in cui la risposta di Schlein è: io non faccio polemiche. (Corriere della Sera)
Su altre fonti
È la consegna che Elly Schlein ha dato ai suoi. I conti, semmai, si faranno dopo. (la Repubblica)
Mentre ci si preparava a contare i danni dovuti al nuovo slittamento dell’approvazione del Defr, il documento di economia e finanza regionale ormai quasi fuori tempo massimo, su cui Michele Emiliano teme di non avere ancora i numeri necessari in Consiglio regionale, il quadro pugliese è stato superato e in qualche modo travolto da quello nazionale. (quotidianodipuglia.it)
Alla fine dei lavori d’aula alla Camera, Elly Schlein si allontana silenziosa sottobraccio al leader di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni. (La Stampa)
Visto l’interlocutore, benservito prevedibile che si sarebbe dovuto evitare agendo con il necessario buon senso, quel buon senso che, nel PD, dal 2013 non esiste più, ove sia mai esistito. “Il Leader dei 5Stelle Giuseppe Conte ha sentenziato: “il campo largo non esiste più”. (StrettoWeb)
Matteo Renzi salutò così, qualche mese fa, l’elezione della 5stelle Alessandra Todde a presidente della Regione Sardegna (lui aveva schierato ItaliaViva a favore di Renato Soru): «Il M5s è il partito della decrescita e dei sussidi. (Italia Oggi)
Al Pd la misura è colma, anche se la linea della segretaria è sempre la stessa: non cadere nelle provocazioni di Conte. «Piuttosto lavoriamo a testa bassa sulle regionali», è l’invito ai suoi della leader del Partito democratico. (Corriere della Sera)