Giubileo 2025: le Porte Sante di Roma
Quando si parla di Giubileo è immediato il collegamento alla Porta Santa, che ne rappresenta uno dei simboli centrali, infatti attraversando quel varco i pellegrini vogliono compiere un gesto simbolico di passaggio dal peccato alla grazia di Dio. Vediamo insieme le diverse Porte Sante delle basiliche papali di Roma, cioè quelle che vengono smurate con un apposito rito solo prima dell’apertura del Giubileo e chiuse con mattoni e cemento al termine: San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le mura (Foto Calvarese/SIR) Quando si parla di Giubileo è immediato il collegamento alla Porta Santa, che ne rappresenta uno dei simboli centrali, infatti attraversando quel varco i pellegrini vogliono compiere un gesto simbolico di passaggio dal peccato alla grazia di Dio. (Servizio Informazione Religiosa)
Se ne è parlato anche su altri media
MONTE MARENZO – Papa Francesco, giovedì 26 dicembre 2024, ha fatto la storia aprendo per la prima volta una Porta Santa in un carcere. Ha scelto il carcere romano di Rebibbia. La Polisportiva Monte Marenzo ricorda il progetto di 9 anni fa presso il carcere San Vittore (Lecconotizie)
Per preparare i fedeli ad affrontare questo Giubileo con consapevolezza e spirito di rinnovamento, Monsignor Lovignana ha consegnato una lettera pastorale in occasione della Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria l’8 dicembre 2024 (Valledaostaglocal.it)
La comunione eucaristica, ricevuta con devozione e in grazia di Dio, cioè confessato; L’esclusione di ogni affezione al peccato, ossia il fedele deve essere completamente distaccato da ogni peccato, anche veniale. (Merateonline)
Capitano quei giorni in cui sentiamo il cuore stretto in una morsa, in cui ci guardiamo alle spalle e vediamo un cammino accidentato, fatto di una moltitudine di fallimenti. Arriva a spalancare le porte per far entrare la luce del sole, il calore di un abbraccio, arriva ad asciugare con dolcezza una lacrima. (Il Cittadino)
Lo storico coro gospel, nato come una costola della attivissima associazione Il Cantiere dell’Arte, presieduta oggi come allora da una instancabile Adriana Rasi, lo vive come un tributo al santo patrono che nel lontano 1991 lo accolse sotto la propria protezione. (Cronache Cittadine)
“La nostra Chiesa di Perugia-Città della Pieve apre l’anno del Giubileo in diocesi mettendosi in ascolto della domanda di speranza che c’è nella Città dell’Uomo. Ascolteremo la sindaca Vittoria Ferdinandi, la responsabile dell’Hospice Susanna Perazzini, lo studente universitario e lavoratore Francesco Ricci, il parroco e direttore della Caritas diocesana don Marco Briziarelli”. (TuttOggi)