Il fondatore della Nutkao: “Ecco perché la cessione a Teralys può fare bene alla crescita dell’azienda”

«La trattativa in corso mi suscita un sentimento di serenità. Quando mi è stata comunicata ho pensato che ci saranno tutte le basi per un investimento a lungo termine, che farà bene alla stabilità e alla crescita dell’azienda». Giuseppe Braida, 82 anni, fondatore della Nutkao nel 1982, commenta così l’indiscrezione secondo cui l’azienda di frazione Canove di Govone potrebbe passare di mano dal gr… (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Vicino al closing per l’acquisizione di Nutkao è infatti il gruppo Teralys, filiale creata lo scorso anno e dedicata al settore agroalimentare tra le controllate del fondo sovrano Al Mada, il veicolo d’investimento marocchino a vocazione panafricana. (Il Sole 24 ORE)

Secondo i media marocchini sarebbe già stato firmato un memorandum d’intesa tra le due parti per l’acquisto di questa società. (Rivista Africa)

È in fase di perfezionamento l’acquisto della Nutkao di Govone da parte del fondo sovrano del Marocco Al Mada, attraverso la controllata Teralys: la cifra di cui si parla ammonta a 450 milioni. La notizia, anticipata dal Sole 24 Ore, è stata confermata a La Stampa dal fondatore dell’azienda dolciaria Giuseppe Braida: “La trattativa in corso mi suscita un sentimento di serenità. (Cuneodice.it)

Il fondo sovrano del Marocco è a un passo dal mettere le mani sul gruppo Nutkao di Govone, azienda in provincia di Cuneo che produce creme spalmabili alla nocciola e al cacao e semilavorati per l’industria dolciaria che fanno concorrenza alla vicina Nutella prodotta ad Alba da Ferrero. (La Sentinella del Canavese)

Il fondo sovrano del Marocco è a un passo dal mettere le mani sul gruppo Nutkao di Govone, azienda in provincia di Cuneo che produce creme spalmabili alla nocciola e al cacao e semilavorati per l’industria dolciaria che fanno concorrenza alla vicina Nutella prodotta ad Alba da Ferrero. (La Stampa)

E' infatti ormai definito il closing di Nutkao, con la cessione da parte di White Bridge che ne controlla l'80% (con i Braida in minoranza, ma ancora attivi nell'amministrazione dell'azienda di Canove, in provincia di Cuneo) a Teralys, una controllata del fondo sovrano Al Mada, che è il veicolo di investimento del governo marocchino. (Torino Cronaca)