AGEVOLAZIONI SUL COSTO DEL LAVORO. COME OTTENERE LA DETRAZIONE FISCALE DEL 120% SULLE NUOVE ASSUNZIONI

Sono operative – inseguito alla pubblicazione del decreto attuativo congiunto del MEF e del Ministero del Lavoro – le deduzioni fiscali per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate da imprese e professionisti nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 (D. Lgsl, n. 216 del 30 dicembre 2023). In particolare, è prevista: la maggiorazione pari al 20% del costo del lavoro ammesso in deduzione per il personale di nuova assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato; una deduzione aggiuntiva del 10% in caso di nuove assunzioni a tempo indeterminato di dipendenti rientranti nelle categorie di lavoratori meritevoli di maggiore tutela indicati puntualmente nell’All. (Unione Artigiani)

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L’ISTAT ha pubblicato una nuova analisi sugli effetti economici delle novità fiscali per le società di capitali entrate in vigore quest’anno in materia di deduzioni d’imposta. Novità fiscali 2024 per le imprese: l'ISTAT evidenzia un aumento del prelievo IRES del 10,2% nel 2024, penalizzando il 25,3% delle aziende. (PMI.it)

Di Manuela Donghi (Economy Magazine)

Dati e statistiche parlano chiaro, solo un’azienda su 20 ne beneficerà, si parla quindi del 5,6% dell’imprenditoria italiana. La maxi deduzione quindi potrebbe non avere il grande effetto sperato, visto che porterà vantaggi tutto sommato molto limitati all’imprenditoria nostrana. (InvestireOggi.it)

Maxi deduzione assunzioni 2024, la beffa: per l’Istat valida solo per il 5,6% delle imprese

Ma non è tutto: secondo l'Istituto, l’Ires sarà più alta di oltre il 10% nel 2024 a causa dello stop all’Ace, l'incentivo alla capitalizzazione denominato Aiuto alla crescita economica: ne risulteranno svantaggiate dal 25,3% al 38% delle imprese, a seconda del settore considerato. (QuiFinanza)

I maxi sgravi per chi assume annunciati da Giorgia Meloni lo scorso autunno e attuati solo quest’anno con il decreto Coesione beneficeranno solo il 5,6% delle imprese. Mentre il 25,3% subirà un aggravio d’imposta per effetto della eliminazione dell’Aiuto per la crescita economica (Ace). (Il Fatto Quotidiano)

Si tratta di un aumento delle deduzioni ammesse per nuove assunzioni, con sconti sui contributi da versare e condizioni di favore per le assunzioni con contratti a tempo indeterminato e per lavoratori svantaggiati, fra i quali gli ex percettori del Reddito di cittadinanza. (La Gazzetta del Mezzogiorno)