Napoli – New York, cosa sapere sul film di Gabriele Salvatores con Pierfrancesco Favino

Introduzione L’attesissimo film NapoliNew York è la nuova fatica cinematografica di due dei più altisonanti nomi del cinema italiano: Gabriele Salvatores e Pierfrancesco Favino, rispettivamente regista e attore protagonista della pellicola di genere drammatico che uscirà nelle sale italiane a partire dal 21 novembre 2024. Distribuito da 01Distribution, si tratta di un lungometraggio che narra la storia di due bambini che lasciano l'Italia e attraversano l'Oceano per cercare riscatto in America, l’anelata terra della libertà in cui ritroveranno felicità e speranza. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altre testate

"Da Sorrentino a Salvatores così Napoli è il set dei sogni. La città di Napoli sta vivendo un grande momento anche per quello che concerne il cinema e il mondo delle fiction. (AreaNapoli.it)

Mariano Bogliacino, ex centrocampista uruguaiano del Napoli, attualmente coordinatore dei giovani talenti del Deportivo Maldonado, ha rilasciato un’intervista a “NapoliMagazine. (Terzo Tempo Napoli)

Con la pausa Nazionali pronta a prendersi la scena, l’Inter può recuperare energie in vista del prosieguo del campionato. Fabrizio Biasin ha espresso il suo pensiero sugli ultimi giorni, tra le frecciatine di Scaroni e le parole di Conte. (Inter-News)

Il nuovo Salvatores: “Due scugnizzi a New York. È il mio Fellini ritrovato”

Napoli - New York raccontato dal regista Gabriele Salvatores e il protagonista Pierfrancesco Favino. Due bambini alle prese con un viaggio iniziatico dalla Napoli devastata del dopoguerra all'America del sogno possibile. (ComingSoon.it)

Un ‘trattamento-sceneggiatura’ di 80 pagine che il regista ha trasformato in ‘Napoli New York’, in sala dal 21 novembre con 01 Distribution. Nell’immediato dopoguerra, tra le macerie di una Napoli piegata dalla miseria, i piccoli Carmine (Antonio Guerra) e Celestina (Dea Lanzaro) tentano di sopravvivere come possono, aiutandosi a vicenda. (Adnkronos)

– Federico Fellini l’aveva scritto prima di esordire dietro alla macchina da presa, verso la fine degli anni Quaranta, con l’inseparabile amico Tullio Pinelli. L’avrebbe dovuto dirigere un altro regista e quando questi rinunciò, Fellini provò a proporsi ma alla fine non se ne fece nulla. (QUOTIDIANO NAZIONALE)