Israele rioccupa Khan Yunis. Migliaia di palestinesi in fuga

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Sami Abu Omar, la moglie e i figli avevano ripreso una «vita normale» a Bani Suheila, all’ingresso orientale di Khan Yunis. « per come può esserlo qui a Gaza sotto attacco» precisa subito. «La mia casa è stata distrutta dagli israeliani come gran parte di quelle di Gaza, ma dopo aver vissuto per mesi tra Rafah e l’area di Mawasi, siamo tornati indietro e accanto alle macerie (della casa) abbiamo montato la tenda. (il manifesto)

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Di Shujayea non restava quasi nulla: nei mesi successivi, dopo la fine dell’offensiva, era inutile anche farsi accompagnare dentro da chi ci abitava: non riconoscevano le strade, non ritrovavano le loro case. (il manifesto)

Tra i siti c'erano anche depositi di armi e infrastrutture dell'organizzazione terroristica. Si intensificano i combattimenti tra Israele e Hamas. (Adnkronos)

I generali israeliani vogliono avviare un cessate il fuoco a Gaza, anche se ciò manterrebbe Hamas al potere per il momento, ampliando la frattura tra l'esercito e il primo ministro Benjamin Netanyahu, che si è opposto a una tregua che consentirebbe ad Hamas di sopravvivere alla guerra, lo scrive il New York Times mentre la guerra continua a mietere vittime (la Repubblica)

Guerra Israele - Hamas, le notizie di oggi. Netanyahu: “Nemico quasi del tutto eliminato, siamo verso la fine”

Gaza, Idf diffonde immagini delle operazioni: ordine di evacuazione a Khan Younis 02 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Sono profondamente preoccupata per le notizie di nuovi ordini di evacuazione emessi nell'area di Khan Yunis," ha avvertito Kaag. "Più di un milione di persone sono state sfollate ancora una volta, cercando disperatamente rifugio e sicurezza, e 1,9 milioni di persone sono ora sfollate in tutta Gaza (Il Messaggero Veneto)

Lancio rivendicato dalle Brigate Al-Quds, ala militare della Jihad islamica. Il rilascio dal carcere di Mohammad Abu-Salmiya, direttore dell'ospedale Al-Shifa di Gaza, ha scatenato in Israele una bufera politica che ha spinto il premier Benyamin Netanyahu ad aprire in fretta e furia un'indagine dopo aver definito la scarcerazione "un grande errore e un fallimento etico". (la Repubblica)