Dallo scudetto del 1901 alla Supercoppa di Riad: 50 volte Milan
Il clamoroso trionfo di ieri è valso al Milan l'ottava Supercoppa Italiana, che corrisponde anche al 50° trofeo di quelli riconosciuti a livello nazionale e internazionale in termini di prima squadra. Quale modo migliore, insomma, per celebrare con un po' di ritardo il 125° anniversario della fondazione del club. Nella sua storia il Milan ha collezionato ben 19 scudetti: 1901; 1906; 1907; 1950-1951; 1954-1955; 1956-1957; 1958-1959; 1961-1962; 1967-1968; 1978-1979 (il decimo, quello della stella); 1987-1988; 1991-1992; 1992-1993; 1993-1994; 1995-1996; 1998-1999; 2003-2004; 2010-2011; 2021-2022, l'ultimo conquistato con Stefanio Pioli in panchina. (La Gazzetta dello Sport)
Su altri giornali
In vista della sfida tra Milan e Cagliari, Stefano Borghi ha analizzato il momento dei rossoneri durante una puntata di Cronache di Spogliatoio. Borghi si è soffermato su Christian Pulisic, autore di un’altra prestazione da grande giocatore nella scorsa giornata di campionato. (Cagliari News 24)
Con la Supercoppa Italiana, il Milan ha alzato il primo trofeo dell'era RedBird, il 50esimo della sua gloriosa storia. Nel palmares rossonero ora si contano 19 scudetti, 8 Supercoppa Italiana, 7 Champions League/Coppa dei Campioni, 5 Supercoppa Europea, 5 Coppa Italia, 3 Coppa Intercontinentale, 2 Coppa delle Coppe, 1 Mondiale per club. (Milan News)
Sergio Conceição si è preso la squadra e ha rimotivato i giocatori, arrivati a compiere una clamorosa rimonta dopo essersi ritrovati sotto per 2-0 contro l’Inter al 60’. Ha cambiato la storia di una stagione in soli otto giorni, portando il suo Milan alla conquista di una Supercoppa italiana che, alla vigilia, era data quasi certamente per non vinta. (Liberoquotidiano.it)
Cambia il movimento del bacino e la sfacciataggine del sigaro si fa sempre più accentuata, ma la festa di Conceiçao è collaudata da anni ed è anche il modo più semplice e immediato per mettere la sua firma sul Milan (La Stampa)
Al termine dei primi 45 minuti il tecnico rossonero era furibondo. (Fanpage.it)
E’ uno dei dogmi più famosi di Julio Velasco: “Chi vince festeggia, chi perde spiega”. Simone Inzaghi, battuto dal Milan nella finale della Supercoppa italiana da 0-2 a 3-2, lo ha fatto: cattiva gestione, troppi errori, un po’ di stanchezza, meriti dell’avversario. (TUTTO mercato WEB)