Brandizzo, “Una strage dimenticata: nessun esponente del Governo a un anno dalla tragedia sui binari”

«Ci sentiamo abbandonati dallo Stato: vedere che nessun esponente del Governo è presente oggi ci fa male. Un approccio umano proprio non c’è stato» parole di Massimo Laganà e Nicolinca Georgieva, padre di Kevin Laganá e della compagna di Giuseppe Aversa, due delle vittime della strage di Brandizzo. Una strage, a un anno esatto dalla tragedia, «dimenticata dallo Stato». Parole pronunciate in un giorno di dolore, quello della giornata del ricordo organizzata, questa mattina, a Brandizzo (Torino) ad un anno della disgrazia quando il treno travolse e uccise cinque operai addetti alla manutenzione mentre lavoravano sui binari del treno. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri media

Molti cittadini, familiari e parenti delle vittime sfilano tra le vie del paese, chiedendo e urlando a gran voce: "Vogliamo giustizia". (immagini di Tino Romano) (Tiscali Notizie)

Circa 60 Guardie Particolari Giurate impegnati nei servizi di vigilanza presso gli Ospedali dei Colli hanno manifestato per evitare licenziamenti nella fase del cambio appalto (Impresa Italiana)

“Per la sicurezza sul lavoro non è stato ancora fatto abbastanza, serve un cambio di passo più deciso”. (Il Fatto Quotidiano)

I familiari delle 32 vittime della strage ferroviaria del 29 giugno 2009, con la loro presenza e la loro testimonianza, si sono uniti ai messaggi di lotta per la sicurezza sui luoghi di lavoro. (LA NAZIONE)

barbara torra "E' passato adesso un treno, ha suonato, ha fatto tanto rumore. Io insieme con la mia famiglia sarò come quel treno, non mi fermerò, farò rumore e chiederò giustizia per mio fratello e per i suoi colleghi". (La Stampa)

Molti cittadini, familiari e parenti delle vittime sfilano tra le vie del paese, chiedendo e urlando a gran voce: "Vogliamo giustizia". (La Repubblica)