Guerra, crisi economica, democrazia: tutti i nodi che stringono l’Est Europa
Sul conflitto che da quasi tre anni incendia l’Europa centrale, insiste la professoressa Costantini, «più di quello che accade nei Paesi di confine temo sia decisivo quanto succede negli Stati Uniti e, in parte, anche ciò che si muove nell’Unione Europea che, da sola, non ha le risorse per sostenere l’Ucraina contro la Russia. Certo, lo spostamento di alcuni Paesi dell’Est su posizioni poco solidali nei confronti di Kiev è un segnale preoccupante. (Corriere del Ticino)
La notizia riportata su altre testate
L’ingegnere agronomo 62enne è riuscito a battere gli altri 14 avversari con quasi il 23% dei … Lo conoscevano in pochi Calin Georgescu, il candidato indipendente che ieri, al primo turno, è riuscito ad aggiudicarsi un vantaggio inatteso. (Il Fatto Quotidiano)
Secondo il suo sito web Calin Georgescu ha conseguito un dottorato in pedologia, una branca della scienza del suolo, e negli anni '90 ha ricoperto diversi incarichi presso il ministero dell'Ambiente romeno. (Euronews Italiano)
Tsunami politico alle presidenziali in Romania, con il boom di un outsider senza partito e filo russo e il crollo di due sigle storiche. Il 22,94% è andato infatti a Calin Georgescu: un agronomo classe 1962 che dopo avere lavorato a lungo soprattutto in varie strutture dell’Onu con cariche dal sapore ambientalista, da presidente del Centro europeo di ricerca del Club di Roma in Svizzera a direttore esecutivo dell’Istituto dell’indice di sostenibilità globale delle Nazioni Unite a Ginevra, passando per consigliere del ministro dell’Ambiente e segretario generale del ministero dell’Ambiente, nel 2020 fece irruzione in politica come candidato a primo ministro perla destra anti-europeista della Alleanza per l'Unione dei Romeni (Aur), che fa campagna con cartelli in cui si inneggia all’eroe nazionale Dracula. (Liberoquotidiano.it)
È questo, in estrema sintesi, il ritratto dell’uomo che ha provocato un terremoto politico in Romania … (La Stampa)
Terremoto politico, tsunami, choc: sono questi i termini che prevalgono all’indomani del primo turno delle presidenziali in Romania, vinte a sorpresa dall’esponente di estrema destra filorusso Calin Georgescu, praticamente uno sconosciuto fino al momento della sua candidatura, che andrà al ballottaggio l’8 dicembre con Elena Lasconi, sindaca e politica di centrodestra, ritenuta anche lei una outsider alla vigilia, ma che è riuscita nell’impresa di arrivare seconda. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Bruxelles – Il secondo turno delle elezioni presidenziali in Romania sarà uno scontro tra il candidato ultranazionalista Călin Georgescu ed Elena Lasconi, leader del partito liberale di opposizione Usr. (EuNews)