Parigi, al via i Giochi Paralimpici: tre atleti sardi a caccia di medaglie

Parigi sempre al centro dell'attenzione. Da oggi i Giochi Paralimpici con la cerimonia inaugurale a fine agosto, in controtendenza rispetto alla tradizione (come quella di fine luglio). Questa volta Place de la Concorde e gli Champs-Elysees sono il teatro del primo atto della manifestazione. Sarà presente il presidente della Repubblca Sergio Mattarella. La Sardegna è presente con tre atleti: Giovanni Achenza (triathlon), Sara Desini (sitting volley) e Luca Arca (tennis in carrozzina). (L'Unione Sarda.it)

Ne parlano anche altre testate

Preceduta dal passaggio della pattuglia acrobatica francese, la sfilata delle delegazioni sugli Champs Elysees e verso place de la Concorde, aperta dall'Arabia Saudita, è diventata subito protagonista nella cerimonia di apertura delle Paralimpiadi 2024, aperta da uno spettacolo sul palco della piazza con il musicista Chilly Gonzales al pianoforte a condurre la danza di ballerini disabili e normodotati. (Il Mattino di Padova)

Dopo l’incetta di medaglie a Tokyo, tre anni fa, è a Parigi «per migliorarsi». Siamo atleti». (La Stampa)

E quindi un grande in bocca al lupo a tutte le atlete e gli atleti impegnati a Parigi2024 e anche ai tecnici e ai dirigenti sportivi. E tante congratulazioni al Comitato paralimpico. (Adnkronos)

Sotto un cielo sereno (un mese fa la pioggia battente era stata protagonista), gli oltre 4’000 atleti che nei prossimi 11 giorni si sfideranno in 22 sport stavolta non hanno sfilato su dei battelli lungo la Senna, ma hanno percorso gli Champs-Elyseés per raggiungere Place de la Concorde, dove il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato aperta la 17a edizione dei Giochi Paralimpici (RSI.ch Informazione)

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è atterrato a Parigi per partecipare all'apertura delle Paralimpiadi 2024, previste per la sera del 28 agosto. (ilmessaggero.it)

Nella sfortuna sono stata fortunata, per me la vista è sempre stata così. Ma non ricordo come vedessi quando avevo 10/10 ora che ne ho uno. (Corriere della Sera)