L’Opa di Bpm su Anima, il ‘buco’ da 370 milioni e i timori di Orcel: perché l’offerta è più bassa
MILANO – C’è un ‘caso Anima’ nella battaglia bancaria su più fronti – anche politico – che Unicredit ha avviato per inglobare Banco Bpm. La società di fondi, che gestisce oltre 200 miliardi di euro di risparmio italiano, è a sua volta sotto attacco, perché la banca guidata da Giuseppe Castagna, prima azionista con oltre il 19%, ha lanciato un’Opa da 1,6 miliardi il 6 novembre sul resto delle quot… (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri media
Con l’operazione di Unicredit su BancoBpm che fa deflagrare un nuovo scontro tra Lega e Forza Italia. L’ennesimo fronte delle frizioni in maggioranza sono le banche. (Il Sole 24 ORE)
Un’operazione ‘ostile’ che ha anche trovato il veto del governo, spiazzato dalla decisione di Andrea Orcel, ad di Unicredit, al punto da valutare l’ipotesi del golden power, ossia lo strumento attraverso il quale la presidenza del Consiglio può di fatto condizionare o addirittura vietare un’operazione di mercato nel caso in cui questa riguardi beni o strutture che si considerano strategici per la sicurezza nazionale. (Forbes Italia)
“Golden power? Se non è chiara, perché la dovrei chiarire io che non sono parte. Nelle operazioni di mercato valgono due fattori: i fattori strettamente di mercato, che sono quelli economici, e le regole con la vigilanza delle autorità. (LAPRESSE)
Quali scenari si aprono ora per il Banco Bpm, cinto d’assedio dall’ops da 10 miliardi carta contro carta di Unicredit? Il cda di Piazza Meda l’ha già bocciata punto su punto, oltre a definirla ostile e incapace di riconoscere il vero valore dell’istituto. (Corriere della Sera)
Cosa c'è dietro l'offerta di Unicredit per acquisire Banco Bpm (La Stampa)
Significa fare lo stesso – o magari di più – con meno, meno filiali e meno persone. E nel caso di un’acquisizione di Banco Bpm da parte di Unicredit sarebbero considerevoli. (la Repubblica)