Appelli ad aiutare la Siria isolata e sotto sanzioni

Venti uomini della Protezione civile libanese sono giunti ieri in Siria per partecipare alle operazioni di ricerca e salvataggio nelle aree devastate dal terremoto. Nelle prossime ore passeranno il confine anche 15 genieri dell’esercito del paese dei cedri. Ed è in viaggio una squadra della Croce Rossa su richiesta dei governi di Libano e Siria e in coordinamento con la Mezzaluna Rossa siriana. Il governo Mikati inoltre ha messo a disposizione l’aeroporto di Beirut e i porti di Beirut e Tripoli per ricevere aiuti umanitari destinati alla Siria. (Il Manifesto)

Ne parlano anche altri giornali

Il terremoto dello scorso 6 febbraio ha colpito una Siria non indebolita unicamente dalla guerra. Il Paese più vicino al governo del presidente Bashar Al Assad è la Russia, con Mosca che dal settembre 2015 è presente su richiesta dello stesso Assad per aiutare il (InsideOver)

Per più ragioni. La prima è sicuramente l’urgenza con la quale la comunità scientifica mondiale sta da anni cercando un metodo, un modello, una formula che permetta di raggiungere questo obiettivo: secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, infatti, negli ultimi vent’anni quasi metà delle morti causate da disastri naturali sono dovute a terremoti. (Rivista Studio)

Al momento sono oltre 8.000 i morti ma è indefinito il numero dei feriti e dei dispersi - ha riacceso i riflettori anche sulla situazione interna ai confini di Damasco dove, dopo oltre dieci anni, la guerra in sostanza non è mai finita anche se noi ce ne siamo beatamente dimenticati. (Money.it)

Il governo ha bloccato gli aiuti? Non ci risulta". (Fanpage.it)

Le sue prestazioni hanno cambiato le sensazioni di inizio stagione, l’attaccante ex Roma non sarà mai un panchinaro o un sostituto. Romelu Lukaku ha avuto diversi infortuni muscolari, è stato praticamente sempre assente e Dzeko ha sopperito perfettamente all’assenza del compagno. (Inter-News)

Probabilmente partirà una nave della Protezione civile con materiale attraverso il confine con la Turchia per aiutare il popolo siriano in maniera più concreta”. (LaPresse)