Quasi il 70% dei morti della guerra di Gaza sono donne e bambini, dice l'ONU

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L'analisi ha rilevato che circa il 44% delle vittime verificate erano bambini e il 26% donne. L'età più rappresentata tra i morti era dai cinque ai nove anni. Il rapporto ha affermato di aver trovato livelli "senza precedenti" di violazioni del diritto internazionale. Preoccupazioni per "crimini di guerra e altri possibili crimini di atrocità" Gaza Fonte: Wikipedia Chiudi L'Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha condannato l'elevato numero di civili uccisi nella guerra a Gaza, affermando che la sua analisi mostra che quasi il 70% delle vittime verificate in un periodo di sei mesi erano donne e bambini. (PeaceLink)

Su altre fonti

Nel documento, Albanese elenca fatti, nomi e responsabili di quello che è un vero e proprio genocidio, studiato per cancellare un popolo dal territorio e colonizzarlo, e consiglia che le Nazioni Unite sospendano Israele come Stato membro dell’ONU. (L'INDIPENDENTE)

Un rapporto dell’Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite che oggi, 8 novembre, è stato pubblicato, evidenzia e studia la quantità delle persone uccise a Gaza e come queste si siano distribuite nei primi sei mesi – dal primo novembre 2023 al 30 aprile 2024 – del genocidio in corso. (Ultima Voce)

Il report L’Onu ha verificato l’identità di 8.119 palestinesi degli oltre 34.500 che sarebbero stati uccisi durante i primi sei mesi di guerra di Israele a Gaza, scoprendo che quasi il 70% era composta da donne e bambini, il più piccolo dei quali aveva appena un giorno di vita. (LAPRESSE)

Lo stesso report, che si intitola senza giri di parole Il genocidio come cancellazione coloniale, accusa i governi occidentali di aver garantito a Israele un’impunità che gli ha permesso di «diventare un violatore seriale del diritto internazionale». (L'INDIPENDENTE)

"Quali precauzioni sono state prese a Gaza, se più del 70 percento degli alloggi civili è stato danneggiato o distrutto?". (Civonline)

Cammino e non mi rendo conto, sommersa dalla quantità di macerie. Cerco nella memoria le immagini di questo quartiere residenziale in cui una volta ero venuta a trovare un amico, prima della guerra. (Il Fatto Quotidiano)