Dopo Pep, Inzaghi ha spento anche l'Arsenal. Zero gol presi in 4 partite: Inter, difesa da Champions

Dev’essere la nebbia. Quella patina grigiastra fitta fitta che ha avvolto la difesa dell’Inter e l’ha resa un fortino da nottate europee da ricordare. La vittoria nerazzurra contro l’Arsenal è figlia di una gestione ragionata della gara. Arteta si porta dietro la nomea di giochista. Di cultore di un calcio offensivo dove gli esterni fanno da prìncipi. San Siro li ha stritolati. L’Inter ha chiuso la quarta partita su quattro da imbattuta. (La Gazzetta dello Sport)

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All'Inter basta un calcio di rigore di Calhanoglu (il turco ne ha segnati 19 su 19 da quando indossa la maglia nerazzurra) per battere l'Arsenal e volare ai piani alti della classifica della Champions League con 10 punti, ma proprio quel calcio di rigore, insieme ad altre decisioni dell'arbitro Kovacs, ha fatto infuriare il tecnico dei Gunners, Mikel Arteta, che in conferenza stampa si è scagliato contro il direttore di gara: "Il rigore concesso all'Inter? Non capisco. (Sport Mediaset)

"La cosa peggiore della serata è il risultato, non la prestazione contro una delle squadre più forti d'Europa. Abbiamo delle responsabilità nella sconfitta, avremmo potuto segnare almeno due gol. Arsenal, furia Arteta: “Gara decisa dall’arbitro! Manca un rigore e non ho capito quello dell’Inter” (Tutto Napoli)

Piotr Zielinski riparte titolare in Inter-Arsenal dando ancora un grosso contributo alla squadra di Simone Inzaghi. Il centrocampista polacco dà la sua interpretazione della partita pensando già alla prossima di campionato contro l’ex Napoli. (Inter-News)

Calhanoglu, regista glaciale: “Gara di sofferenza, ora siamo pronti per il Napoli”

L'attaccante dell'Inter a Sky Sport al termine della vittoria contro l’Arsenal: "La cosa più bella di questa partita sono i tre punti. Dobbiamo continuare così e cercare di alzare ogni giorno il livello". (Sky Sport)

"Quando l'arbitro stava sentendo il VAR io ho cercato subito solo di concentrarmi su me stesso e su quel momento, il rigore è sempre 50 e 50, non è mai facile segnare. Per me è importante mantenere questi numeri, ora sono 19 su 19 e voglio arrivare ancora più in alto". (Sport Mediaset)

E' finita, l'Inter ha vinto, magari giocando all'italiana, ma per stasera va bene così. La sofferenza è interminabile, ma quando dopo ben otto minuti di recupero e un cartellino giallo sventolato davanti agli occhi di Inzaghi l'arbitro Kovacs fischia tre volte per chiudere il match il boato di San Siro è una sorta di grido liberatorio. (Quotidiano Sportivo)