Petrolio in aumento. Gli Usa puntano a fare scorte
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Ansa Le quotazioni petrolifere continuano la loro corsa a livello internazionale, confermandosi in netto aumento dopo le festività pasquali. In Italia nuovo aggiustamento all'insù anche sui listini dei prezzi consigliati dei maggiori marchi, mentre restano poco mosse le medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa. Il Brent è quotato a 89 dollari, il Wti con consegna a maggio passa di mano a 85,21 dollari. (Avvenire)
La notizia riportata su altri media
Le indicazioni non costituiscono invito al trading.(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) Giornata cauta per il petrolio, in perfetta sintonia con l'andamento piatto del derivato sul metallo giallo. (LA STAMPA Finanza)
Chiusura del 3 aprile Sessione moderatamente positiva quella del 3 aprile, per il petrolio quotato all'ICE di Londra, che termina gli scambi in salita a 89,54. (Teleborsa)
Nella seduta di mercoledì 3 aprile il petrolio (E-Mini Crude Oil future) ha compiuto un veloce balzo in avanti ed è salito fino a quota 86,20 dollari. La struttura tecnica rimane quindi costruttiva, con i principali indicatori direzionali (Macd, Parabolic SaR e Vortex) che si trovano in posizione long. (Milano Finanza)
Si muovono con debolezza, i prezzi del greggio, complici i realizzi, dopo la recente corsa, sostenuta dai timori di una riduzione dell'offerta, e dalle persistenti tensioni geopolitiche, in Medio Oriente. (LA STAMPA Finanza)
Il barile di Brent, il greggio di riferimento del Mare del Nord guadagna l’1,39% a 90,59 dollari. Le quotazioni dell’oro nero sono risalite nelle ultime sedute e ora si ritrovano ai massimi dallo scorso ottobre. (Agenzia askanews)
Petrolio: WTI e Brent ai massimi da ottobre 2023 con tensioni geopolitiche e post annuncio Opec Prezzi del petrolio in rialzo, ai valori massimi dall’ottobre del 2023, sulla scia delle preoccupazioni dei trader sui livelli dell’offerta, a causa dell’escalation delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. (Borse.it)