Piazza del Popolo per l’Europa, Michele Serra: "Grazie ai sindaci per il loro appoggio"

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La Stampa INTERNO

Piazza del Popolo per l’Europa, Michele Serra: "Grazie ai sindaci per il loro appoggio" "Non è necessario essere raffinati politologi per capire che la situazione è molto complicata. Da una parte c'è Putin e dall'altra c'è Trump ed è un pò la metafora del vaso di coccio tra i vasi di ferro. Mi sono chiesto come mai non si organizzi una manifestazione di orgoglio europeo senza alcun calcolo politico, senza nessuna bandiera di partito se non la bandiera europea, che è blu". (La Stampa)

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Qualcosa che dica, con la sintesi a volte implacabile degli slogan: “qui o si fa l’Europa o si muore””. L’urgenza di unirsi a prescindere dal colore e dalla ideologie per salvarsi una deriva globale che ci proietta verso un futuro sempre più incerto e che dopo il tragico spettacolo dello Studio Ovale si colora di tinte ancora più fosche. (Il Diario del Lavoro)

Avvolgiamoci tutti in una bandiera dell'Europa e andiamo in piazza per ribadire l'importanza della Unione e dei suoi valori. Poi difenderemo l'Ucraina trattenendo il fiato fino a che non diventiamo rossi dallo sforzo. (il Giornale)

Abbiamo creduto nell’Unione Europea come il più grande progetto di riconciliazione della storia contemporanea, nato dalle macerie della Seconda Guerra Mondiale per garantire che nessuna guerra fratricida insanguinasse mai più il nostro continente. (PRESSENZA – International News Agency)

"Perché siamo convinti che sia indispensabile e utile ribadire oggi più che mai il sostegno all'Ucraina, il valore dell'Europa e la difesa della libertà" così Danco Singer e Rosangela Bonsignorio, ideatori e direttori del Festival del Comunicazione di Camogli, spiegano a la Repubblica la loro partecipazione alla manifestazione "Uniti per l'Europa" che si terrà a Roma il 15 marzo in piazza del Popolo alle 15. (LevanteNews.it)

Sulla base di un appello lanciato dal giornalista Michele Serra dalle pagine de La Repubblica, il partito europeista della guerra intende scendere in piazza il prossimo 15 marzo, con le bandiere blu dell’Unione Europea ma senza le bandiere arcobaleno della pace. (Contropiano)

Lo sconcerto, il senso di smarrimento, di paura e di impotenza espresso da Michele Serra giovedì scorso sulla prima pagina de La Repubblica è largamente diffuso. Siamo passati da un velleitario e sempre più pericoloso tentativo neocon di puntellare, attraverso la guerra, l’insostenibile ordine unipolare e neo-liberista post ‘89-‘91, all’interpretazione del ritorno della Storia come brutale politica di potenza tra i grandi del XXI secolo. (L'HuffPost)