Un’altra Gaza in Libano?
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Nei piani di Netanyahu il nuovo fronte contro gli Hezbollah serve a creare un conflitto regionale. E a costringere gli Usa a un intervento diretto Israele ha scatenato l’inferno in Libano. Lunedì ondate di attacchi aerei israeliani hanno ucciso, entro la mattina del giorno, dopo 558 persone nel Libano meridionale e orientale, tra cui donne e bambini, e hanno costretto altre migliaia di persone a sfollare a nord per mettersi in salvo in seguito agli avvertimenti di evacuazione delle Forze di difesa israeliane (Idf). (Jacobin Italia)
La notizia riportata su altre testate
Le operazioni di soccorso, coordinate dalla Croce Rossa libanese e dalla Protezione Civile, hanno permesso di evacuare decine di feriti, molti dei quali in gravi condizioni, verso gli ospedali della regione. (Famiglia Cristiana)
Libano, altra giornata di attacchi: 100mila sfollati Israele, niente tregua L'amministrazione americana è divisa sull'offensiva: c'è chi è contro i bombardamenti di Israele e chi li vede come leva per la de-escalation in Libano. (ilmattino.it)
Anche il Libano, dopo Gaza, dopo Cisgiordania, Siria, Iraq, Yemen. Una vasta parte del mondo abbandonata all’aggressione militare dell’impero e del suo braccio armato locale, Israele. È doloroso vedere le immagini di uomini, donne, bambini, anziani stremati in coda verso il nulla, in fuga dalle loro case. (Il Fatto Quotidiano)
Nella nuova fase del conflitto tra Hezbollah e Israele, ormai ben oltre le definizioni di guerra di logoramento o a bassa intensità, Gerusalemme ha ucciso un numero di persone equivalente a circa la metà dei morti fatti in un intero mese di combattimenti nell’estate del 2006. (Limes)
Le principali notizie di oggi, 26 settembre 2024. /09/2024 06:58:00 (Tp24)
«Ci riserviamo il diritto di usare armi nucleari in caso di aggressione». Vladimir Putin Buongiorno. Joe Biden è noto per il suo ottimismo, per la sua volontà pervicace di trattare, di usare tutte le armi diplomatiche a disposizione per arrivare a una tregua, a un cessate il fuoco, se non proprio alla pace. (Corriere della Sera)