Stallo nelle prenotazioni di vacanze di fine anno: l’industria del turismo in crisi
È stallo nella vendita dei pacchetti vacanze per le festività di fine anno. Poco più di una agenzia di viaggio su due, il 56% per la precisione, registra un andamento delle vendite in linea con quello dell’autunno 2023, un 28% accusa una flessione mentre solo le restanti vedono un aumento dei ricavi. Segnali di debolezza anche per quanto riguarda l’andamento delle prenotazioni: per circa 61% dei tour operator e agenzie di viaggio non ci sono segnali di aumento della domanda e solo uno su cinque segnala un andamento positivo, con un aumento medio delle prenotazioni del 23% . (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altri media
E se il 71% dei connazionali è già impegnato nella fase di prenotazione, impiegando un budget di circa 800 euro a persona, l’8% dichiara di aspettare gli ultimi giorni per approfittare delle offerte last-minute. (Italia Oggi)
– Le tendenze di viaggio tra gli italiani in vista delle festività natalizie appaiono diversificate e, quindi, ricche di opportunità per gli operatori. Milano, 20 nov. (Agenzia askanews)
Unindagine condotta da Fiavet Confcommercio tra tour operator e agenzie di viaggio segnala un andamento incerto: il 56% delle agenzie registra vendite stabili rispetto allautunno 2023, ma un significativo 28% accusa una flessione. (Italia a Tavola)
Sette italiani su dieci faranno un viaggio durante le vacanze di Natale 2024, secondo Jetcost Anche quest’anno ci stiamo avvicinando alle vacanze di Natale, un momento in cui milioni di italiani colgono l’occasione per viaggiare, infatti secondo un recente studio del potente motore di ricerca di voli e hotel www. (Il Corriere Nazionale)
Frena la corsa ai viaggi per Natale e di Capodanno: lo rivela Fiavet, che riunisce 1.500 tra agenzie e tour operator. Il 61% degli associati dichiara che le prenotazioni non sono cresciute, rispetto allo scorso anno. (R101)
C’è una situazione di stallo nella vendita di viaggi per le vacanze natalizie e per capodanno 2024 secondo l’indagine svolta da Fiavet Confcommercio, associazione italiana degli agenti di viaggio: colpa dell’aumento dei costi e in parte della situazione geopolitica. (Qualitytravel.it)