Libano, Tajani "Da Israele garanzie sulla sicurezza dei nostri militari"

Libano, Tajani Da Israele garanzie sulla sicurezza dei nostri militari
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Provincia di Cremona e Crema INTERNO

"Ho chiesto al ministro israeliano grande prudenza nelle reazioni e grande attenzione alla popolazione civile palestinese e libanese, l'obiettivo è quello di fare arretrare Hezbollah". Lo ha detto il vicepremier e il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite di "ReStart", su Rai Tre. "Abbiamo avuto la garanzia e abbiamo avuto le prove che Israele presterà grande attenzione ai nostri militari - ha aggiunto -. (La Provincia di Cremona e Crema)

Ne parlano anche altri giornali

Benvenuti all’ascolto del Mondo alla Radio. Dunque, il Libano è in fiamme. (Vatican News - Italiano)

I circa 1.200 soldati della Brigata Sassari che guidano la missione Unifil sono spesso costretti a scendere nei bunker, ma per ora il contingente resta al suo posto, lungo la Blue Line, la zona cuscinetto al confine con Israele (L'Unione Sarda.it)

La decisione è stata illustrata dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, nel corso dell'incontro straordinario dei ministri degli Esteri dell'Unione europea incentrato sugli ultimi sviluppi in Medio Oriente. (Secolo d'Italia)

Tajani: «Non dimentichiamo la strage del 7 ottobre. Ora lo Stato palestinese»

Appello di Elly Schlein per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e in Libano. “Seguiamo con grande preoccupazione l’escalation di queste ore in Libano. Chiediamo come chiediamo da tempo anche su Gaza, pure in Libano, un cessate il fuoco immediato perché bisogna porre fine a questa guerra che Netanyahu sta portando avanti per la sua sopravvivenza politica”, ha detto la leader del Partito democratico a margine della presentazione del libro ‘L’imprevista’ (scritto con Susanna Turco), alla libreria Feltrinelli di Milano. (LAPRESSE)

Roma, 30 set. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani a “Il rosso e il nero” su Rai Radio Uno.“Io ho parlato con tutti i ministri dei Paesi coinvolti, compreso il ministro degli Esteri dell’Iran, che ha il controllo su Hezbollah: a parole sarebbero favorevoli, ma poi ci sono gli attacchi di Hezbollah a Israele, che reagisce perché non si sente sicuro”, ha aggiunto Tajani “Mi pare che Israele in questo momento non sia disponibile a un cessate il fuoco. (Agenzia askanews)

E’ stato un atto da nazisti, e questo non va dimenticato mai. Mi riferisco al 7 ottobre. (ilmessaggero.it)