Cristian, il rapper stroncato a 21 anni dal mix di farmaci e stupefacenti. Arrestato lo spacciatore: nella sua auto 305 dosi di cocaina
A fornire le sostanze stupefacenti ritenute responsabili della morte del rapper Nicolò Cristian Trolese sarebbe stato uno spacciatore di 22 anni, di origini albanesi, trasferitosi in Italia da pochi mesi e alloggiato in un bed & breakfast. Il giovane, identificato grazie al numero di cellulare utilizzato dalla vittima per ordinare la droga, è stato fermato e perquisito sabato scorso: nella sua vettura, parcheggiata di fronte al centro commerciale “Nave de Vero”, a Marghera, gli investigatori hanno rinvenuto 305 dosi di cocaina, già confezionate e pronte per essere vendute al dettaglio, per un peso complessivo di 135 grammi. (ilgazzettino.it)
Su altre fonti
Un suicidio assistito. In una «storia» sui social di qualche giorno fa aveva scritto «barre» pesanti, sotto una foto in cui si versava un superalcolico. (Corriere della Sera)
A mettergli le manette ai polsi sono stati i carabinieri che, durante un controllo, han… C’è un iscritto nel registro degli indagati per la vicenda della morte del rapper 21enne Cristian Trolese, trovato senza vita nella casa dove abitava a Camponogara lo scorso 5 gennaio. (La Nuova Venezia)
Poco prima di morire aveva perso il nonno con cui viveva. Si indaga sull'accaduti. (Fanpage.it)
Il caso che lo riguarda è ancora avvolto nel mistero, con le forze dell’ordine al lavoro su più piste. Nella sua giovane esistenza, Trolese aveva affrontato diverse avversità, tra cui la morte del padre e del nonno, che lo aveva cresciuto. (Virgilio Notizie)
Una nube di mistero avvolge la tragica morte di Cristian Trolese, il giovane rapper di 21 anni di Camponogara trovato senza vita a casa della nonna, con la quale condivideva la vita. L'autopsia sarà il passo cruciale per gettare luce sulla causa di questa perdita sconvolgente. (La Voce di Rovigo)
Una persona che però non ha fatto nulla per fermarlo, anzi». «Cristian aveva preannunciato sui social l’intenzione di suicidarsi. (ilgazzettino.it)